La cometa interstellare 3I/ATLAS è il terzo oggetto interstellare mai osservato nel Sistema Solare e sta costringendo gli astronomi a rivedere ciò che sappiamo sulla composizione e l’attività delle comete che arrivano da altre stelle. Ecco cosa dicono Hubble, James Webb, SPHEREx e TESS.

Perché 3I/ATLAS è diversa: i dati dei 4 telescopi
- Scoperta e natura interstellare. 3I/ATLAS è stata identificata il 1 luglio 2025 dal progetto ATLAS e classificata come interstellare per l’orbita iperbolica: non è legata al Sole e se ne andrà per sempre. Non rappresenta alcuna minaccia per la Terra. NASA Science
- Morfologia insolita con Hubble. Il Telescopio Spaziale Hubble ha ripreso un “bozzolo a forma di goccia” di polveri (coma) che avvolge il nucleo ghiacciato, con coda debole: una firma visiva inconsueta rispetto a molte comete del Sistema Solare. Stima del raggio del nucleo < 2,8 km. NASA ScienceDOI
- Composizione chimica “sbilanciata”. Le prime spettroscopie di James Webb (JWST) misurano un rapporto CO₂/H₂O ≈ 8:1, tra i più alti mai osservati in una cometa: indizio di un nucleo ricco di CO₂ o di ghiacci formati vicino alla “linea” di CO₂ nel disco protoplanetario d’origine. Questa anomalia compositiva è cruciale per la SEO sulle ricerche “composizione 3I/ATLAS” e “rapporto CO2/H2O”. DOI
- SPHEREx conferma e amplia il quadro. Il nuovo osservatorio SPHEREx ha rivelato una coma estesa di CO₂ e assorbimenti di ghiaccio d’acqua, con limiti severi alla produzione di H₂O e CO: un comportamento coerente con un oggetto “ben cotto” dall’evoluzione termica prima dell’espulsione dal suo sistema. SpaceDOI
- TESS ha visto l’attività “in anticipo”. Analizzando i dati pre-scoperta del satellite TESS, il team ha trovato segnali che 3I/ATLAS fosse già attiva a ~6 UA (oltre l’orbita di Giove), cioè molto più lontano di quanto tipico per molte comete.
Nota: alcune ipotesi “non convenzionali” sull’origine artificiale sono state avanzate nel dibattito pubblico (es. Avi Loeb), ma la classificazione operativa di NASA è “cometa” e la priorità resta l’analisi fisica e chimica.
Quando e come osservarla: le tappe chiave e le missioni
- Perielio: fine ottobre (29–30 ottobre 2025 circa), a ~1,4 UA dal Sole, appena all’interno dell’orbita di Marte. Keyword importante: “perielio 3I/ATLAS ottobre 2025”.
- Avvicinamento a Marte: 3 ottobre 2025 a ~30 milioni di km; ESA tenterà osservazioni con Mars Express e Trace Gas Orbiter (TGO). Keyword: “passaggio vicino a Marte”.
- Dopo il Sole: riapparirà a inizio dicembre 2025; distanza minima dalla Terra ~270 milioni di km; velocità di crociera misurata da NASA ~221.000 km/h (in aumento verso il perielio). Keyword: “distanza da Terra 3I/ATLAS”.
- Piattaforma multi-missione. Oltre a Hubble e Webb, NASA elenca asset come SPHEREx, TESS, Mars Reconnaissance Orbiter, Perseverance/Curiosity, SOHO, Juno, JUICE, Parker Solar Probe: una campagna coordinata per catturare spettro, polveri e dinamica della coda. Keyword: “osservazioni 3I/ATLAS NASA ESA”.
Cosa ci dice tutto questo
3I/ATLAS è una “cartina di tornasole” dei processi di formazione in altri sistemi planetari: un’abbondanza relativa di CO₂ così alta rispetto all’acqua, l’attività a grandi distanze e la morfologia del coma indicano una storia termica e ambientale diversa da quella della maggior parte delle comete “di casa nostra”. Per le ricerche SEO: “3I/ATLAS caratteristiche”, “cometa interstellare dati”, “Hubble James Webb SPHEREx TESS”.
Conclusione
3I/ATLAS non è solo una cometa interstellare: è un laboratorio naturale per capire come si formano e si evolvono i ghiacci nei dischi protoplanetari. Nei prossimi mesi, le osservazioni ravvicinate e multi-banda potrebbero rispondere a domande aperte su composizione, attività e origine. Vuoi approfondire? Leggi le fonti autorevoli qui sotto e segui gli aggiornamenti.
Per approfondire (link autorevoli):
- NASA Science – Comet 3I/ATLAS (panoramica, timeline, asset). NASA Science
- arXiv – JWST: coma dominata da CO₂ (CO₂/H₂O ≈ 8:1). DOI
- arXiv – TESS: attività a ~6 UA nelle precovery. DOI
- Space.com – Flyby di Marte e piano osservativo ESA. Space
- NASA/Hubble – Immagini e stima dimensioni del nucleo. NASA Science
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!