Tensione nella Valle dei Templi di Agrigento. Ieri, 7 settembre, verso le nove di mattina, si sono presentati ruspe e operai per riprendere i lavori di demolizione di costruzioni abusive nella zona archeologica, come disposto da una sentenza definitiva.
Era previsto l’abbattimento di una villetta che si trovava nella zona a inedificabilità assoluta, ma dentro la casa, si sono barricati la famiglia proprietaria e il loro legale Giuseppe Arnone. Nel pomeriggio alla protesta si sono aggiunti parenti e amici delle famiglia. La tensione è salita quando alcuni di questi hanno aggredito l’autista della ruspa pronto ad avviare la demolizione. Solo l’intervento di Polizia e Carabineri ha sedato la situazione. L’avvocato della famiglia ha dichiarato: “Io ho la custodia dell’immobile e i funzionari del Comune stanno facendo una forzatura; ho avuto uno scontro fisico con gli agenti che stanno tenendo a distanza anche gli organi d’informazione, la mia è una resistenza passiva”.
Prima dell’aggressione, gli operai erano riusciti a sfondare il cancello e a spostare i mobili in un casolare vicino alla villa. Al momento la demolizione è stata sospesa, non soltanto per le proteste, ma per la presenza di amianto nello stabile, la loro rimozione ritarderà la demolizione di due giorni.
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