Apollo 11 fu un falso allunaggio qual è la verità

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Nonostante il grande traguardo raggiunto con la celebrazione del cinquantesimo anniversario dell’Apollo 11, esiste ancora un gruppo di persone che dubita della veridicità di questo storico evento, avvenuto il 20 luglio 1969, quando Neil Armstrong fu il primo uomo a camminare sulla Luna. Le teorie cospirative riguardanti questa missione lunare persistono da anni, suggerendo che l’allunaggio non sia mai realmente avvenuto.

Apollo 11 fu un falso allunaggio quale la verita

Una delle ragioni principali dietro questi dubbi riguarda la corsa allo spazio e l’intensa rivalità tra le nazioni durante quel periodo, con gli Stati Uniti ansiosi di affermare il proprio primato raggiungendo per primi la Luna. Questa determinazione ha portato alcuni a sospettare che l’allunaggio potesse essere stato simulato per superare i rivali in questa competizione spaziale.

Le origini delle teorie del complotto sull’allunaggio possono essere tracciate fino agli anni ’70, poco dopo la conclusione del Programma Apollo, in particolare con la pubblicazione del libro “We Never Went to the Moon” nel 1974, scritto da Bill Kaysing, un ex tecnico che aveva lavorato per Rocketdyne negli anni ’50.

Kaysing sosteneva che gli sbarchi lunari fossero stati inscenati in uno studio cinematografico, presumibilmente nell’Area 51, e che il governo avesse orchestrato questa falsificazione.

Le prove citate dai sostenitori di queste teorie includono vari aspetti delle fotografie della missione, come l’assenza di stelle nelle immagini e la bandiera americana che sembra ondeggiare come se ci fosse vento, nonostante l’assenza di atmosfera sulla Luna.

Anche l’assenza di un cratere creato dall’atterraggio del modulo lunare è stata oggetto di speculazioni. Tuttavia, molte di queste anomalie sono state spiegate scientificamente, ad esempio, le stelle non erano visibili a causa delle limitazioni delle pellicole fotografiche utilizzate e la bandiera sembrava muoversi a causa della sua struttura pieghevole.

In un periodo caratterizzato da una crescente sfiducia nei confronti del governo americano, alimentata da scandali come il Watergate e le rivelazioni sui Pentagon Papers, non sorprende che alcune persone potessero mettere in dubbio ufficialmente i racconti degli eventi, inclusi quelli relativi all’allunaggio. Questo contesto storico ha probabilmente contribuito a fomentare ulteriori dubbi e teorie del complotto.

Oggi si stima che una piccola percentuale della popolazione americana, ma anche mondiale, continui a credere che l’allunaggio sia stato una messinscena, evidenziando come la diffidenza nei confronti delle narrazioni ufficiali possa persistere anche di fronte a evidenze contrarie.

C’è da dire che questa percentuale, negli anni, continua a salire e i “complottisti” continuano a fare proseliti, in particolar modo per i continui rinvii delle missioni lunari, la Nasa ad oggi non è riuscita a tornare sulla Luna.

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