I bias cognitivi sono scorciatoie mentali che il cervello usa per semplificare la percezione e il giudizio. Anche se utili, possono portarci a errori sistematici. Scopriamo 10 bias cognitivi comuni, con spiegazioni chiare e suggerimenti per evitarli.

1. Bias di conferma
Tendenza a cercare, interpretare e ricordare informazioni che confermano le nostre convinzioni, ignorando dati contrari.
2. Effetto ancoraggio
Nuove informazioni son influenzate da valori o opinioni iniziali. Ad esempio, il prezzo proposto per primo influenza la percezione del valore successivo.
3. Disponibilità euristica
Valutiamo la probabilità di un evento in base a quanto facilmente ne ricordiamo esempi (e.g., paura degli aerei dopo un incidente).
4. Effetto Dunning-Kruger
Chi ha competenze limitate sopravvaluta la propria preparazione, ignorando la complessità del tema.
5. Bias dell’ottimismo
Crediamo di essere meno a rischio di altri per eventi negativi, come malattie, incidenti o fallimenti.
6. Effetto carrozzone (bandwagon)
Adottiamo idee o comportamenti solo perché sono popolari o diffusi tra altri.
7. Bias di attribuzione (soprattutto errore fondamentale)
Attribuiamo i comportamenti altrui a tratti personali, ignorando fattori situazionali (es. “è pigro”), mentre per noi contiamo le circostanze.
8. Illusione del controllo
Pensiamo di avere più controllo su eventi casuali di quanto sia realistico (es. credere di poter vincere numeri alla lotteria con rituali).
9. Effetto framing
Judizi e decisioni cambiano in base a come viene presentata un’informazione (es. scegliere un cibo descritto “magro” piuttosto che “grasso” pur avendo stesso valore nutrizionale).
10. Bias del risultato
Giudichiamo una decisione solamente dal suo esito, non dal processo che ha portato ad essa. Un risultato positivo fa sembrare la scelta migliore anche se rischiosa.
Perché conoscerli è importante
- Migliori decisioni: consapevolezza riduce errori mentali in lavoro, finanza, relazioni.
- Pensiero critico: mettere in discussione le convinzioni, cercando fonti diversificate.
- Comunicazione efficace: evitare manipolazioni e riconoscere messaggi persuasivi.
Come ridurre l’impatto dei bias
- Metacognizione: riflettere sui propri pensieri e chiedersi “Perché credo questo?”
- Feedback e dibattito: confrontarsi con persone che la pensano diversamente.
- Processi strutturati: usare check-list basate su dati, non sull’impressione.
- Doppio pensiero: valutare pro e contro con prospettive opposte.
Conclusione
I bias cognitivi sono errori mentali comuni ma riducibili. Conoscendoli, possiamo migliorare la qualità delle nostre scelte, ampliare la visione del mondo e comunicare con maggiore chiarezza e correttezza.