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Perché si sogna? La spiegazione della scienza

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Il sogno è un fenomeno affascinante e misterioso che accompagna ciclicamente le nostre notti. Ma perché si sogna? Scopriamo insieme, in modo chiaro e comprensibile, la scienza del sonno, i suoi scopi, le fasi coinvolte e cosa succede nel cervello durante il sogno.

Perché si sogna La spiegazione della scienza

1. Cosa sono i sogni?

I sogni sono esperienze mentali vissute durante il sonno, principalmente nella fase REM (Rapid Eye Movement). In questa fase, il cervello è altamente attivo e produce narrazioni visive, emotive e sensoriali finte che percepiamo come realtà notturna.


2. Fasi del sonno e il ruolo del sogno

Il sonno è suddiviso in due macro-fasi:

  • Sonno NON‑REM: rilassamento e consolidamento delle memorie episodiche e procedural
  • Sonno REM: sogni intensi, con rapido movimento oculare, cervello simile allo stato di veglia

I sogni REM durano progressivamente più a lungo durante la notte, arrivando fino a circa 20–30 minuti per ciclo.


3. Perché si sogna? Principali teorie

a. Consolidamento della memoria
Durante il sonno, il cervello rielabora e consolida informazioni acquisite durante il giorno. I sogni potrebbero contribuire a integrare nuove conoscenze con quelle già presenti, facendo luce su aspetti emotivi e cognitivi.

b. Elaborazione emotiva
Molti sogni hanno contenuti emotivi: potrebbero aiutare a gestire ansia, stress o conflitti irrisolti, simulando scenari per ridurre reazioni emotive e migliorare l’adattamento.

c. Teoria della simulazione di minaccia
I sogni potrebbero agire come “simulatori” per prepararci a reagire a situazioni difficili o minacciose, allenando le nostre risposte in un ambiente sicuro.

d. Interpretazione psicoanalitica
Secondo Freud, i sogni sono manifestazioni dei desideri inconsci. Malgrado la sua influenza storica, questa interpretazione è oggi meno sostenuta dalle evidenze scientifiche moderne.


4. Benefici del sogno

  • Apprendimento e creatività: i sogni possono favorire soluzioni creative, insight o nuove connessioni durante il problem-solving.
  • Salute mentale: aiutano a regolare emozioni intense, migliorando l’equilibrio psichico.
  • Buon funzionamento cognitivo: dormire bene e sognare regolarmente promuove memoria, attenzione e funzioni esecutive.

5. Quando i sogni diventano problema

I sogni possono diventare problematici in alcune condizioni:

  • Incubi frequenti: associati a stress, traumi o disturbi d’ansia.
  • Parasonnie: fenomeni come sonnambulismo o disturbi del comportamento in sonno REM, patologici e suscettibili di trattamenti specifici.

In questi casi, è consigliabile consultare specialisti per diagnosi e supporto.


6. Suggerimenti per “allenare” sogni positivi

  • Igiene del sonno: orario regolare, ambiente favorevole e limitazione di schermi prima di dormire.
  • Tecniche di rilassamento: meditazione o respirazione profonda favoriscono sogni tranquilli.
  • Diario dei sogni: trascrivere le emozioni al risveglio migliora consapevolezza e controllo sui sogni.

Conclusione

I sogni non sono semplici “visioni casuali”: sono parte di un processo complesso e fondamentale per l’apprendimento, l’elaborazione emotiva e la salute mentale. Comprendere la scienza del sonno ci aiuta a valorizzare un’attività notturna fondamentale alla nostra esistenza.


Fonti autorevoli e attendibili

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