Sta spopolando sui social una nuova tendenza estetica tanto curiosa quanto rischiosa, nota come carrotmaxxing. Si tratta di una pratica che promette una pelle naturalmente abbronzata attraverso l’assunzione massiccia di carote, ma che – secondo gli esperti – può comportare seri rischi per la salute, fino al ricovero in pronto soccorso.

Il fenomeno, esploso su TikTok e X (ex Twitter), è stato reso virale da utenti che documentano il proprio consumo quotidiano di carote (spesso in versione in scatola) per ottenere un colorito più caldo e dorato, “effetto sole”. Ma la verità è che dietro questa ossessione estetica si nasconde una sovraesposizione al beta-carotene e, in alcuni casi, un pericoloso sovraccarico di sodio.
Cos’è il carrotmaxxing: come funziona e perché attrae
La logica dietro questa tendenza è semplice: le carote sono ricche di beta-carotene, un pigmento naturale che il nostro organismo può convertire in vitamina A e che conferisce alla pelle una colorazione più calda.
Secondo Verywell Health, un eccesso di beta-carotene può portare alla carotenemia, una condizione benigna che colora la pelle di giallo-arancio. Non è tossica, ma può essere allarmante dal punto di vista estetico.
Tuttavia, il problema non sta nelle carote crude, bensì nel consumo eccessivo di carote in scatola, spesso ricche di sale aggiunto. Alcuni utenti, come @SydneyPacce, hanno raccontato sui social di aver consumato fino a sei lattine al giorno, assumendo oltre 5.000 mg di sodio quotidiano – più del doppio del limite massimo suggerito dall’American Heart Association, che raccomanda di non superare 2.300 mg al giorno, con un obiettivo ideale di 1.500 mg per adulti con problemi cardiaci.
I rischi per la salute: tra carotenemia e problemi renali
Se da un lato la carotenemia può essere innocua, un eccessivo apporto di sodio può risultare ben più grave. Secondo una nota della Harvard Medical School, un’assunzione elevata di sale può portare a ipertensione, ritenzione idrica, affaticamento renale e problemi cardiovascolari, soprattutto nei soggetti più sensibili o con patologie pregresse.
Nel caso documentato da @SydneyPacce, il consumo estremo ha comportato una lieve insufficienza d’organo e un passaggio al pronto soccorso. Un chiaro campanello d’allarme su come anche un alimento sano possa diventare dannoso se consumato senza moderazione.
Cosa dicono i nutrizionisti: le carote fanno bene, ma vanno equilibrate
Le carote sono un alimento prezioso: apportano fibre, calcio, vitamina K e antiossidanti. Come spiega Rosy Rojas, dietista tirocinante presso il Frances Stern Nutrition Center della Tufts University, il beta-carotene contenuto nelle carote è un precursore della vitamina A, ma il corpo umano regola autonomamente la sua conversione, limitando il rischio di tossicità da vitamina A attiva.
Tuttavia, l’equilibrio resta fondamentale: un consumo eccessivo, specialmente tramite prodotti industriali come quelli in scatola, può generare un effetto boomerang sulla salute. Come riporta anche The Independent, il carrotmaxxing rappresenta un esempio pericoloso di come la ricerca di ideali estetici sui social possa sfociare in comportamenti alimentari dannosi.
Conclusioni: attenzione alle tendenze virali
Il carrotmaxxing, dietro il suo aspetto innocuo e “naturale”, nasconde rischi sottovalutati legati a un consumo squilibrato di un singolo alimento. Nonostante le carote siano salutari in quantità moderate, farne un uso ossessivo per fini estetici non è sostenibile né sicuro.
Quando si tratta di benessere e bellezza, l’approccio migliore resta sempre quello bilanciato, supportato da una dieta varia e dal consiglio di esperti qualificati. Seguire ciecamente le mode virali può sembrare attraente nel breve periodo, ma nel lungo termine può compromettere la salute in modo serio.
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