Mangiare alla sera non è solo una questione di abitudine, ma di salute. L’orario in cui si cena può influenzare direttamente la qualità del riposo notturno, aiutando a prevenire l’insonnia e a favorire un sonno profondo e rigenerante.

L’orario della cena influisce sulla qualità del sonno
Cenare troppo tardi o troppo presto può compromettere il riposo notturno. I nutrizionisti raccomandano di consumare l’ultimo pasto circa due ore prima di andare a letto. Questo intervallo permette all’organismo di avviare la digestione senza sovraccaricarlo durante le fasi iniziali del sonno.
Secondo Vanessa Imus, esperta in nutrizione clinica, è fondamentale stabilire l’orario del riposo e pianificare i pasti a ritroso, mantenendo una finestra di almeno due ore tra l’ultima assunzione di cibo e il momento in cui ci si corica.
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Mangiare dopo le 21:00 non è necessariamente dannoso, ma è importante che l’ultimo pasto serale sia leggero, bilanciato e facilmente digeribile. Soprattutto se si va a dormire tardi, uno spuntino leggero può evitare picchi di fame notturni e migliorare la qualità del riposo.

Cosa mangiare la sera per dormire meglio
Il contenuto del pasto serale è importante tanto quanto l’orario. Cibi pesanti o ricchi di grassi possono rallentare la digestione e disturbare il sonno, causando gonfiore, acidità o bruciore di stomaco. Le persone con reflusso gastroesofageo, ad esempio, dovrebbero cenare almeno 3-4 ore prima di andare a letto.
Anche chi soffre di disturbi della glicemia dovrebbe regolare i tempi e i contenuti dei pasti. Secondo Kathleen Garcia-Benson, dietista nutrizionista e specialista in alimentazione sportiva, l’equilibrio tra proteine, fibre e carboidrati complessi è essenziale per mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue durante la notte.
Alcuni esempi di spuntini serali consigliati includono:
- Yogurt greco con miele
- Una banana con un cucchiaio di burro d’arachidi
- Una manciata di mandorle
- Un piccolo toast integrale con avocado
Questi alimenti forniscono nutrienti utili senza appesantire lo stomaco e favoriscono il rilascio di serotonina, precursore della melatonina, l’ormone del sonno.
Cosa succede se si mangia troppo tardi?
Consumare pasti troppo ravvicinati all’ora di andare a dormire può interferire con i ritmi circadiani. Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition, chi mangia entro un’ora dal riposo ha maggiori probabilità di svegliarsi nel cuore della notte.
Inoltre, mangiare tardi può influenzare negativamente il metabolismo, aumentando il rischio di accumulo di grasso e rallentando la combustione calorica. Si tratta di un comportamento che, nel lungo periodo, può favorire l’aumento di peso e alterare l’equilibrio ormonale.
Conclusione
Cenare all’orario giusto è una scelta semplice ma strategica per migliorare la qualità del sonno. Non si tratta di seguire regole rigide, ma di ascoltare il proprio corpo e adottare abitudini coerenti con il proprio stile di vita.
Per approfondire, puoi consultare fonti autorevoli come:
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