Nel linguaggio comune, i termini “marmellata” e “confettura” sono spesso usati come sinonimi, ma la normativa europea e italiana stabilisce una differenza netta e vincolante basata unicamente sul tipo di frutta utilizzata.
In sintesi, la marmellata è un prodotto che può essere ottenuto solo ed esclusivamente dagli agrumi, mentre la confettura può essere preparata con qualsiasi altro tipo di frutta (fragole, albicocche, pesche, ecc.). Questa distinzione è codificata a livello europeo e recepita in Italia dal D. Lgs. 50/2004 (e successive modifiche).

Marmellata vs. Confettura: La Differenza Legale
La distinzione principale risiede nell’ingrediente di base e nella percentuale minima di frutta. Questa definizione non è un’usanza popolare, ma un requisito legale per la denominazione di vendita di questi prodotti.
Marmellata: Solo per Agrumi
La marmellata è una preparazione gelificata ottenuta da acqua, zuccheri e uno o più prodotti derivati dagli agrumi (limoni, arance, mandarini, pompelmi, ecc.): polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorze.
- Frutta Ammessa: Esclusivamente agrumi.
- Contenuto Minimo di Agrumi (D. Lgs. 50/2004): Non inferiore a 200 grammi per 1000 grammi di prodotto finito.
- Di questi, almeno 75 grammi devono provenire dall’endocarpo (la polpa interna).
Confettura: Tutta la Frutta, Esclusi gli Agrumi
La confettura è una preparazione gelificata ottenuta da acqua, zuccheri, polpa e/o purea di una o più specie di frutta, escludendo rigorosamente gli agrumi.
- Frutta Ammessa: Qualsiasi tipo di frutta (fragole, albicocche, ciliegie, frutti di bosco, ecc.) ad eccezione degli agrumi.
- Contenuto Minimo di Frutta (D. Lgs. 50/2004 – standard): Non inferiore a 350 grammi per 1000 grammi di prodotto finito.
Nota Bene: Il D. Lgs. 50/2004 è stato oggetto di aggiornamenti (come la Direttiva UE 2024/1438) che progressivamente hanno aumentato i contenuti minimi di frutta. Le percentuali riportate sono quelle storicamente in vigore, in attesa del pieno recepimento e applicazione delle nuove soglie.
Confettura Extra: La Qualità Superiore
Esiste una terza categoria, la Confettura Extra, che indica una qualità superiore data da un contenuto di frutta più elevato e l’esclusivo utilizzo di polpa e non di purea.
Confettura Extra: Definizione e Requisiti
La Confettura Extra è la mescolanza di zuccheri, acqua e sola polpa (non concentrata) di frutta, in una percentuale sensibilmente maggiore rispetto alla confettura standard.
- Contenuto Minimo di Frutta (D. Lgs. 50/2004 – standard): Non inferiore a 450 grammi per 1000 grammi di prodotto finito.
- Criteri Aggiuntivi:
- Deve essere preparata con sola polpa (è ammessa la purea solo per alcuni tipi di frutti come lamponi, more, ribes neri e mirtilli).
- Non possono essere mescolate mele, pere, prugne a nocciolo aderente, meloni, angurie, uva, zucche, cetrioli e pomodori con altra frutta per ottenere una Confettura Extra.
| Denominazione | Frutta Utilizzabile | Contenuto Minimo di Frutta (per 1000 g) | Utilizzo |
| Marmellata | Solo Agrumi | > 200 g (di cui 75 g di endocarpo) | Preparazioni dolciarie, colazione. |
| Confettura | Qualsiasi Frutta (tranne agrumi) | > 350 g | Ampio uso, dalla colazione ai dolci. |
| Confettura Extra | Qualsiasi Frutta (tranne agrumi) | > 450 g | Indicata per chi desidera un maggiore sapore di frutta. |
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!




