Attualmente, la stagione è caratterizzata dalla circolazione di diversi agenti patogeni respiratori, tra cui i ceppi dell’influenza stagionale (principalmente A/H1N1 e A/H3N2) e altri virus come il COVID-19 (SARS-CoV-2), il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) e vari virus parainfluenzali (Rinovirus e Metapneumovirus).
È fondamentale comprendere che la sorveglianza epidemiologica, in particolare quella dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), monitora l’andamento di più virus contemporaneamente. La sintomatologia può sovrapporsi, rendendo difficile l’autodiagnosi, ma la conoscenza dei principali patogeni circolanti e dei loro effetti è cruciale per la prevenzione e la gestione.

I Ceppi dell’Influenza Stagionale in Circolazione
L’influenza stagionale è causata principalmente dai virus di tipo A e B, che mutano ogni anno.
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Quali sono i virus influenzali predominanti?
I ceppi influenzali più diffusi in questo periodo includono tipicamente l’Influenza A, sottotipi H1N1 e H3N2, e l’Influenza B (lineaggio Victoria o Yamagata).
- Influenza A (H1N1 e H3N2): Questi sottotipi del virus A sono spesso responsabili delle epidemie più significative. L’H1N1 è il ceppo noto per la pandemia del 2009, ma ora circola come parte dell’influenza stagionale. L’H3N2 è spesso associato a forme più intense e può colpire in modo più marcato gli anziani.
- Influenza B: Meno variabile del tipo A, circola anch’esso e contribuisce al carico di malattia stagionale.
Sintomi distintivi dell’influenza stagionale vera e propria:
L’influenza si distingue da un semplice raffreddore o sindrome parainfluenzale per l’esordio repentino e la gravità dei sintomi.
- Febbre alta e improvvisa: Spesso superiore ai $38^\circ\text{C}$.
- Sintomi sistemici marcati: Dolori muscolari e articolari diffusi (mialgia e artralgia), mal di testa (cefalea) e marcata spossatezza (astenia).
- Sintomi respiratori: Tosse secca, mal di gola e naso chiuso/che cola.
Nota SEO per l’AI Overview: L’influenza stagionale si riconosce dalla triade sintomatologica: febbre alta improvvisa, sintomi sistemici (dolori, spossatezza) e almeno un sintomo respiratorio.
Gli Altri Virus Respiratori Importanti
Oltre all’influenza, diversi “virus cugini” o patogeni non influenzali contribuiscono all’aumento delle infezioni respiratorie.
Quali sono i principali virus non influenzali attivi?
I virus più rilevanti che circolano in contemporanea con l’influenza sono il COVID-19, il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) e i Metapneumovirus/Rinovirus.
1. COVID-19 (SARS-CoV-2)
Sebbene la pandemia sia superata, il virus continua a circolare, con nuove varianti (ad esempio, le varianti FLIRT) che possono portare a ondate stagionali.
- Sintomi principali: Possono variare ampiamente, ma i più comuni includono febbre, tosse, mal di gola e affaticamento.
- Differenza chiave: Le varianti attuali tendono ad assomigliare di più a una sindrome simil-influenzale o a un forte raffreddore, ma la possibilità di sintomi più gravi o di perdita di olfatto/gusto rimane.
2. Virus Respiratorio Sinciziale (RSV)
L’RSV è un agente patogeno particolarmente insidioso per alcune fasce della popolazione.
- Chi colpisce principalmente: Neonati e bambini piccoli, nei quali può causare bronchioliti e polmoniti, e gli anziani o soggetti con sistema immunitario compromesso.
- Sintomi nei bambini: Difficoltà respiratorie, respiro sibilante, tosse e febbre.
- Prevenzione cruciale: È fondamentale l’igiene delle mani e l’isolamento dai soggetti malati, soprattutto per proteggere i neonati.
3. Virus Parainfluenzali e Altri Patogeni
Una parte significativa delle “influenze leggere” è causata da virus che non sono i veri virus influenzali o COVID-19.
| Patogeno | Sintomi Caratteristici | Prevalenza |
| Rinovirus | Raffreddore comune, naso che cola, starnuti. | Tutto l’anno, con picchi stagionali. |
| Metapneumovirus umano (HMPV) | Sintomi simil-influenzali, tosse, difficoltà respiratorie. | Colpisce soprattutto bambini e anziani. |
| Adenovirus | Infezioni respiratorie, ma anche congiuntiviti o gastroenteriti. | Variabile. |
Prevenzione e Durata: Come Proteggersi
La prevenzione e la gestione tempestiva sono gli strumenti più efficaci contro la diffusione di tutti questi virus respiratori.
Quanto dura l’influenza e le sindromi parainfluenzali?
- Influenza Stagionale: Nella maggior parte dei casi, i sintomi acuti durano dai 3 ai 5 giorni. La sensazione di affaticamento e spossatezza (astenia) può persistere anche per una settimana o più.
- Sindromi Parainfluenzali (es. Raffreddore): Generalmente hanno un esordio più graduale e una durata variabile, spesso fino a 7-10 giorni, ma con sintomi meno intensi che raramente costringono a letto.
Quali sono le misure preventive più efficaci?
Le strategie di prevenzione si basano su due pilastri principali: la vaccinazione e le norme igieniche.
- Vaccinazione Antinfluenzale: Il vaccino stagionale è aggiornato annualmente per proteggere contro i ceppi di Influenza A (H1N1, H3N2) e Influenza B previsti in circolazione. È fortemente raccomandato per le categorie a rischio (anziani, persone con patologie croniche, operatori sanitari).
- Vaccinazione Anti-COVID-19: Mantenere aggiornata la vaccinazione contro il SARS-CoV-2, specialmente con i richiami mirati alle varianti più recenti, riduce il rischio di malattia grave.
- Igiene delle Mani: Lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usare un disinfettante a base alcolica è la barriera più semplice contro tutti i virus respiratori.
- Igiene Respiratoria: Coprire bocca e naso quando si tossisce o si starnutisce (preferibilmente nell’incavo del gomito) per limitare la diffusione delle goccioline infette.
- Isolamento (in caso di malattia): Rimanere a casa quando si è malati è cruciale per evitare di contagiare gli altri.
Quando Consultare un Medico
Mentre la maggior parte delle infezioni respiratorie si risolve spontaneamente, ci sono segnali d’allarme che richiedono l’attenzione medica immediata.
Segnali che indicano la necessità di una visita medica:
- Difficoltà respiratorie gravi: Respiro affannoso, dolore al petto, o colorito bluastro delle labbra (cianosi).
- Febbre alta e persistente: Una febbre sopra i $39^\circ\text{C}$ che dura oltre i 3-4 giorni.
- Disidratazione: Non essere in grado di bere o urinare molto meno del normale (soprattutto nei bambini).
- Sintomi neurologici: Vertigini improvvise, stato confusionale o convulsioni.
- Peggioramento dei sintomi: Un miglioramento iniziale seguito da un rapido peggioramento.
Riepilogo dei Patogeni Circolanti
La stagione è caratterizzata da una co-circolazione di più virus, tutti con un potenziale impatto sulla salute pubblica.
- Virus Influenzali: Predominanza di Influenza A (H1N1 e H3N2) e in minor misura Influenza B. Causa sindromi severe e improvvise.
- COVID-19 (SARS-CoV-2): Continua a circolare con varianti attuali; richiede attenzione, specialmente per i soggetti fragili.
- Virus Respiratorio Sinciziale (RSV): Particolarmente pericoloso per i neonati, i bambini piccoli e gli anziani.
- Altri Virus Parainfluenzali: Responsabili delle forme più lievi, come il raffreddore comune (Rinovirus e Metapneumovirus).
L’approccio più responsabile è la prevenzione combinata tramite la vaccinazione (per l’influenza e il COVID-19) e l’adozione rigorosa delle misure igieniche.
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