Il Vesuvio è uno dei vulcani più conosciuti al mondo, famoso per l’eruzione che distrusse Pompei nel 79 d.C. Ma che tipo di vulcano è esattamente il Vesuvio? La risposta è: un vulcano di tipo stratovulcano (o vulcano composto), situato nella zona vulcanica napoletana dell’Italia meridionale.

Cosa Significa “Stratovulcano”?
Uno stratovulcano è un vulcano di grandi dimensioni, conico e a strati, formato dall’alternanza di:
- Colate laviche
- Cenere vulcanica
- Materiale piroclastico (lapilli, pomici, ecc.)
Questo tipo di vulcano si caratterizza per eruzioni esplosive e una maggiore pericolosità rispetto ai vulcani a scudo (come quelli hawaiani), a causa della viscosità del magma e della pressione che si accumula nel condotto.
Il Vesuvio è un classico esempio di stratovulcano attivo, cioè non estinto, con un rischio concreto di future eruzioni.
Com’è Fisicamente il Vesuvio?
Il Vesuvio è formato da due strutture vulcaniche sovrapposte:
- Il Monte Somma, più antico, collassato in seguito a un’enorme eruzione avvenuta circa 17.000 anni fa.
- Il Gran Cono, che si è formato all’interno della caldera del Monte Somma dopo l’eruzione del 79 d.C.
Questa struttura è detta “complesso Somma-Vesuvio”, ed è unica in Europa.
Che Tipo di Eruzioni Fa il Vesuvio?
Il Vesuvio è noto per eruzioni pliniane, chiamate così in onore di Plinio il Giovane che descrisse quella del 79 d.C. Queste eruzioni sono:
- Estremamente violente
- Ricche di gas, cenere e lapilli
- In grado di produrre colonne eruttive alte chilometri
- Potenzialmente devastanti per le aree circostanti
L’ultima eruzione del Vesuvio risale al 1944, e da allora è considerato “quiescente”, cioè dormiente ma attivo.
Perché il Vesuvio è Così Pericoloso?
Il Vesuvio è classificato come uno dei vulcani più pericolosi al mondo, principalmente per tre motivi:
- Tipo di vulcano (stratovulcano esplosivo)
- Densità di popolazione: oltre 3 milioni di persone vivono nelle vicinanze
- Storia eruttiva intensa: più di 30 eruzioni documentate solo negli ultimi 2.000 anni
L’area attorno al vulcano è costantemente monitorata dall’Osservatorio Vesuviano (INGV), che analizza sismicità, gas, deformazioni del suolo e altri segnali precursori.
Conclusione
Il Vesuvio è uno stratovulcano attivo noto per la sua potenza eruttiva e la sua pericolosità. La sua struttura, storia e posizione lo rendono un caso di studio fondamentale per la vulcanologia. Comprendere la sua natura è essenziale per la prevenzione e la sicurezza delle comunità vicine.