Il momento dello shampoo e del massaggio al cuoio capelluto è spesso il più rilassante di una visita dal parrucchiere. Eppure, per un ristretto numero di persone, può nascondere un rischio per la salute poco noto ma potenzialmente grave: la Sindrome da Ictus da Parrucchiere (BPSS), dall’inglese Beauty Parlor Stroke Syndrome. Questa condizione, sebbene rara, è causata dall’eccessiva estensione del collo all’indietro sulla bacinella del lavatesta, un gesto che può danneggiare i vasi sanguigni cruciali che irrorano il cervello. È fondamentale conoscere i rischi e le strategie per rendere sicuro questo momento di cura personale. Non si tratta di allarmismo, ma di consapevolezza basata su dati clinici.

Cosa Accade alle Arterie: la Dissecazione Cervicale
La BPSS è una condizione neurologica che si verifica quando la prolungata e innaturale iperestensione della testa all’indietro comprime o, nei casi più seri, provoca una dissecazione delle arterie vertebrali o, meno comunemente, delle arterie carotidi. Queste arterie sono essenziali: le vertebrali corrono lungo la parte posteriore del collo e sono le principali fornitrici di sangue alle regioni posteriori del cervello. Una lacerazione nella parete dell’arteria (dissecazione) può portare alla formazione di un coagulo di sangue. Se questo coagulo si stacca e viaggia fino a un’arteria cerebrale, si verifica un ictus ischemico, un evento che può cambiare radicalmente la vita di una persona.
Un recente esame della letteratura medica, pubblicato sull’autorevole American Journal of Emergency Medicine, ha identificato 54 casi di BPSS in 48 anni. Sebbene il numero sia basso in senso assoluto, è significativo che ben 42 di questi casi abbiano avuto origine in saloni di bellezza. I ricercatori sottolineano che, nel panorama delle urgenze neurologiche, la BPSS si distingue proprio per la “natura comune del suo fattore scatenante”: un’azione di routine come il lavaggio dei capelli. Il neurologo di New York che per primo coniò il termine nel 1993, riferendo di cinque casi, ha contribuito a portare all’attenzione della comunità medica il legame tra la postura sul lavatesta e l’insorgenza di ictus.
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Le conseguenze di questo danno vascolare variano ampiamente, come nel caso di Elizabeth Smith che nel 2014 fece causa a un salone californiano. La dissecazione arteriosa le causò una serie di problemi neurologici, tra cui un’andatura instabile, perdita delle capacità motorie nella mano sinistra e danni alla vista. Riconoscere i sintomi è vitale per un intervento tempestivo.
Riconoscere i Segnali di Allarme e Come Minimizzare il Pericolo
I sintomi della BPSS possono manifestarsi immediatamente dopo il lavaggio o anche con un ritardo di giorni o settimane. Nella revisione medica citata, i sintomi più frequenti includevano vertigini persistenti, problemi di equilibrio (atassia) e mal di testa insolitamente intensi. Altri segnali d’allarme, tipici di un ictus, includono:
- Paralisi o debolezza improvvisa, spesso su un lato del corpo (viso, braccio o gamba).
- Visione offuscata o doppia.
- Nausea e vomito inspiegabili.
- Difficoltà nel linguaggio (linguaggio confuso o difficoltà a trovare le parole).
Se si avverte anche il minimo disagio, intorpidimento o dolore al collo mentre si è sul lavatesta, è essenziale comunicarlo immediatamente al parrucchiere e chiedere di riposizionare la testa o terminare il lavaggio. I trattamenti per la BPSS sono gli stessi di un ictus, includendo farmaci anticoagulanti, stent o chirurgia, e i risultati spaziano dal recupero completo alla persistenza di sintomi o, nei casi più tragici, al decesso.
Non è necessario rinunciare alle visite dal parrucchiere, ma è cruciale adottare misure preventive efficaci. Il Dr. Jeremy M. Liff, neurologo newyorkese con tripla certificazione, raccomanda di assicurarsi che il collo sia ben sostenuto per prevenire l’eccessiva iperestensione all’indietro. Due semplici accorgimenti possono ridurre drasticamente la pressione sulle arterie cervicali:
- Chiedere un supporto extra: Un asciugamano arrotolato o un piccolo cuscino posizionato sotto la nuca può limitare l’angolo di inclinazione e sostenere il collo in una posizione più neutra e sicura.
- Lavaggio alternativo: Se possibile, si può chiedere al parrucchiere di lavare o risciacquare i capelli usando un doccino portatile mentre si è seduti in posizione più eretta.
La prevenzione è la chiave per evitare la sindrome da ictus da parrucchiere. La collaborazione e la comunicazione tra cliente e professionista del salone sono decisive per trasformare un momento di relax in un’esperienza completamente sicura per la salute vascolare.
Per chi desidera approfondire i meccanismi neurologici dell’ictus e le pratiche di prevenzione, si consiglia la lettura dei seguenti siti autorevoli:
- American Stroke Association (Organizzazione leader mondiale per la lotta all’ictus).
- National Institute of Neurological Disorders and Stroke (NINDS) (Ente di ricerca neurologica statunitense).
FAQ sulla Sindrome da Ictus da Parrucchiere (BPSS)
1. Chi è più a rischio di sviluppare la Sindrome da Ictus da Parrucchiere (BPSS)?
Il rischio non è limitato a una categoria specifica, ma è maggiore in persone con preesistenti condizioni vascolari come aterosclerosi, ipertensione o fragilità arteriosa. Anche l’età avanzata può essere un fattore. L’elemento scatenante è la postura, non un profilo specifico, per questo tutti dovrebbero usare supporti per il collo durante il lavaggio.
2. Quanto tempo di iperestensione è necessario per innescare un ictus?
Non esiste un tempo esatto standardizzato. La compressione o dissecazione arteriosa dipende dall’anatomia individuale e dall’angolo di iperestensione. Tuttavia, la letteratura medica suggerisce che periodi prolungati e ripetuti in una posizione scorretta aumentano la probabilità di danno alla parete arteriosa. Meglio non superare i 10-15 minuti in quella posizione.
3. La BPSS è una condizione riconosciuta dalla comunità medica?
Sì, la BPSS è un fenomeno riconosciuto nella letteratura neurologica, descritta clinicamente per la prima volta nel 1974 e successivamente denominata nel 1993. Sebbene rara, la sua eziologia legata all’iperestensione cervicale è ben documentata in riviste scientifiche, come l’analisi pubblicata dall’American Journal of Emergency Medicine.
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