Chi non ha mai avuto presagi nella vita?

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A volte, ci svegliamo con un’ansietà irrazionale e, quando le cose vanno storte, non possiamo fare a meno di pensare: “Lo sapevo!“.

Chi non ha mai avuto presagi nella vita
Foto@Pixabay

Questa sensazione ci è tanto familiare che spesso non ne rimaniamo sorpresi e non riflettiamo su una possibile spiegazione: che ogni individuo possiede la capacità innata di anticipare il futuro, o almeno percepire le minacce imminenti. Prendiamo, ad esempio, il tragico crollo delle Torri Gemelle il 11 settembre 2001, causato da un atto terroristico che ha portato alla perdita di oltre 2.750 vite. Ma avrebbe potuto essere peggio.

Greer Epstein, che lavorava al 67° piano, quella fatidica mattina si perse nel pensiero ossessivo di dover comprare delle sigarette. Nonostante non fosse un fumatore accanito e potesse tranquillamente passare un giorno senza fumare, quel pensiero dominava la sua mente. Cedendo infine all’impulso, lasciò l’edificio pochi minuti prima dell’impatto dell’aereo.

Bill Trinkle, sebbene fosse un lavoratore diligente, quel giorno arrivò tardi a lavoro perché era rimasto a giocare con la figlia. Era consapevole delle ripercussioni del suo ritardo, ma stranamente quella mattina non gli importava e non si sbrigò, quasi come se avesse avvertito il pericolo imminente. Anche lui sopravvisse all’attacco.

Monica O’Leary, invece, il giorno prima della tragedia, decise in modo inaspettato di licenziarsi, scatenando uno scandalo ma, l’11 settembre, era già lontana dal World Trade Center.

Il 8 marzo 2014, un Boeing 777 diretto da Kuala Lumpur a Pechino sparì senza lasciare traccia. Curiosamente, 5 persone che erano arrivate all’aeroporto decidono di non imbarcarsi sull’aereo per diverse ragioni.

Analogamente, il 24 marzo 2015, un Airbus A320 della Germanwings precipitò nel sud della Francia. Sorprendentemente, molti posti a bordo erano vuoti: i calciatori della squadra svedese “Dalkurd FF” cambiarono all’ultimo minuto i loro piani di volo.

William Cox, un parapsicologo statunitense, esaminando i dati relativi a 28 incidenti ferroviari, scoprì che il numero di passeggeri era sempre insolitamente basso nei treni coinvolti negli incidenti.

Anche il sociologo James Staunton, esplorando i dati relativi a 200 disastri ferroviari e oltre 50 catastrofi aeree, scoprì che mezzi di trasporto colmi per più del 76% raramente sono coinvolti in incidenti. Sorprendentemente, molte persone sembrano evitarli, come se fossero predestinati alla tragedia.

Staunton intervistò numerosi “fortunati” che evitarono disastri e scoprì che, sebbene tutti credessero di essere stati salvati dal caso, i mezzi che si supponeva fossero destinati a incidenti partirono spesso solo per il 60% della loro capacità. Una differenza del 15% è difficile da ignorare.

La “premonizione di disastro” è un fenomeno di cui James Staunton ha parlato per primo. Una teoria suggerisce che l’intero universo è un enorme campo informativo, da cui menti brillanti come Leonardo da Vinci e Nikola Tesla avrebbero tratto ispirazione.

Non si nega che le persone comuni possano accedere a questa “riserva di conoscenze”. In passato, l’uomo utilizzava regolarmente questa “biblioteca informativa“, chiedendosi le implicazioni di ogni passo, per garantire la sopravvivenza della specie umana.

Col passare del tempo, il valore dell’intuizione diminuì: l’uomo divenne sempre più influenzato dalle circostanze esterne e imprigionato dai sistemi sociali, smettendo di ascoltare la propria voce interiore. Le persone partivano per spedizioni pericolose nonostante l’intuizione suggerisse che avrebbero portato alla morte. La voce interiore divenne sempre più sommessa e quasi scomparsa.

Tuttavia, la capacità di anticipare il futuro non è completamente persa. Nei momenti di pericolo, l’intuizione “si risveglia”, indirizzando l’individuo lontano da una scelta disastrosa. La sfida rimane quella di imparare a canalizzare e coltivare questa abilità, come faremmo con il nostro fisico. E, forse, veicoli, treni e aerei predestinati al disastro partirebbero vuoti, o addirittura non partirebbero affatto.

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