Quel silenzio improvviso. Le conversazioni che si interrompono. I messaggi che sembrano fluttuare nel vuoto. Il dubbio si insinua: “E se mi avesse bloccato su WhatsApp?“. È una sensazione sgradevole, che lascia un misto di confusione e frustrazione. La tentazione di scrivere un altro “Ci sei?” è forte, ma potrebbe peggiorare le cose.
E se ci fosse un modo per investigare con discrezione, per raccogliere le prove senza esporsi? La buona notizia è che c’è. WhatsApp, per proteggere la privacy di chi blocca, non invia una notifica esplicita. Tuttavia, lascia dietro di sé una serie di piccoli indizi, quasi delle briciole di pane digitali. Mettendo insieme questi segnali, puoi farti un’idea molto precisa della situazione, senza mai premere “invia”.

Vediamo insieme quali sono i 5 segnali chiave da analizzare.
1. La Foto del Profilo è Scomparsa nel Nulla
Questo è spesso il primo campanello d’allarme. Se fino a poco fa vedevi la sua foto del profilo e ora al suo posto c’è solo un’icona grigia e generica, fermati a riflettere. Quando una persona ti blocca, non puoi più vedere l’immagine del suo account.
Attenzione però: non è una prova definitiva. Potrebbe semplicemente aver rimosso la foto o aver impostato la privacy in modo che solo i suoi contatti (e forse tu non sei più tra quelli) possano vederla. Ma se questo indizio si somma agli altri, il quadro inizia a farsi più chiaro.
2. L’Ultimo Accesso e lo Stato “Online” sono un Ricordo
Un altro pezzo importante del puzzle è l’informazione sull’attività. Se prima potevi vedere l’orario del suo “ultimo accesso” o la scritta “Online” sotto il suo nome e ora non vedi più nulla, potresti essere stato bloccato. Chi blocca un contatto gli nasconde automaticamente queste informazioni.
L’eccezione: Anche in questo caso, la privacy gioca un ruolo fondamentale. Molti utenti scelgono di nascondere il loro ultimo accesso a tutti per scelta. Quindi, questo indizio da solo non basta. Ma se prima lo vedevi e ora non più, e in contemporanea è sparita anche la foto profilo… i sospetti aumentano.
3. Le Spunte dei Messaggi: Il Mistero della Spunta Singola
Ok, l’obiettivo è non scrivere. Ma puoi analizzare cosa succederebbe se lo facessi. Quando invii un messaggio a qualcuno che non ti ha bloccato, vedi quasi subito due spunte grigie (✓✓), che indicano che il messaggio è stato consegnato al suo telefono.
Se, invece, inviassi un messaggio a un contatto che ti ha bloccato, vedresti solo una spunta grigia (✓) per sempre. Quella spunta significa che il tuo messaggio è partito dal tuo telefono, ma non è mai stato e non sarà mai consegnato al destinatario.
4. Il Test della Chiamata Vocale che non Funziona
Questo è un test molto efficace e non invasivo. Prova a effettuare una chiamata vocale o una videochiamata su WhatsApp al contatto in questione.
- Scenario normale: La chiamata squilla regolarmente.
- Scenario del blocco: La chiamata non si avvierà. Potrebbe sembrare che squilli all’infinito senza mai ottenere risposta, oppure potrebbe chiudersi immediatamente. L’app non ti dirà “non puoi chiamare questo contatto”, ma l’esito sarà sempre lo stesso: la comunicazione non avviene.
Questo è uno degli indicatori più forti, perché un problema di connessione temporaneo è diverso da un’impossibilità costante di stabilire la chiamata.
5. La Prova del Nove: Il Gruppo WhatsApp
Se gli indizi precedenti ti hanno messo sulla strada giusta, questo è il test che può darti la conferma quasi definitiva. È la prova più affidabile di tutte e non richiede l’invio di messaggi diretti.
Ecco come funziona:
- Apri WhatsApp e crea un nuovo gruppo.
- Dai un nome qualsiasi al gruppo (es. “Test”).
- Prova ad aggiungere al gruppo il contatto che sospetti ti abbia bloccato.
A questo punto, possono succedere due cose:
- Riesci ad aggiungerlo: Non sei stato bloccato. Puoi semplicemente cancellare il gruppo prima che qualcuno scriva.
- Non riesci ad aggiungerlo: WhatsApp ti mostrerà un messaggio di errore come “Impossibile aggiungere [Nome Contatto]” o “Non sei autorizzato ad aggiungere questo contatto”. Bingo. Questa è la prova più vicina alla certezza assoluta che sei stato bloccato.
Il Verdetto Finale: Unire i Puntini
Nessuno di questi segnali, preso singolarmente (ad eccezione forse del test del gruppo), è una certezza al 100%. Le impostazioni della privacy possono mimare alcuni di questi effetti. Ma quando più indizi si sovrappongono, la conclusione diventa quasi inevitabile.
- Foto profilo sparita + Ultimo accesso nascosto + Chiamata che non parte + Impossibilità di aggiungerlo a un gruppo = Blocco quasi certo.
Scoprire di essere stati bloccati non è mai piacevole, ma avere chiarezza è il primo passo per andare avanti. Invece di rimanere nel limbo del dubbio, ora hai gli strumenti per analizzare la situazione con lucidità e discrezione.
Fonti di riferimento:
- Centro assistenza di WhatsApp – Come bloccare e segnalare i contatti
- Centro assistenza di WhatsApp – Informazioni sulle impostazioni della privacy
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!