L’alito cattivo non solo crea barriere nella comunicazione sociale, ma può anche segnalare la presenza di serie patologie.
Durante un’intervista l’esperta in otorinolaringoiatria Valeria Moiseeva ha discusso le cause e le soluzioni per questo disturbo.
Le origini dell’alito cattivo variano ampiamente, estendendosi da una cattiva igiene dentale a complicazioni legate al sistema digestivo e respiratorio.
Moiseeva indica che, da un punto di vista otorinolaringoiatrico, le cause principali includono il fenomeno del gocciolamento retro-nasale, ovvero il deflusso di muco dal naso verso la gola, la presenza di depositi sulle tonsille, e il reflusso laringo-faringeo, che si verifica quando il sistema muscolare dello stomaco non funziona correttamente, portando gli enzimi gastrici verso l’esofago e la laringe.
La specialista enfatizza che queste condizioni sono spesso sintomatiche di problemi di salute più ampi.
Così, Moiseeva consiglia che, in caso di persistenza dell’alito cattivo nonostante una buona igiene orale, è importante consultare una serie di specialisti – un otorinolaringoiatra, un dentista e un gastroenterologo – per una valutazione comprensiva e un trattamento efficace del problema.