Oggi è la giornata delle bacchette, ma le sai usare?

VEB

In occasione del 6 febbraio, Giornata delle Bacchette, ci sembra doveroso svelarvi il metodo “corretto” per impiegarle.

Ti sei mai chiesto se in passato le hai usate in modo errato?

Oggi la giornata delle bacchette ma le sai usare
Foto@Pixabay

Non è raro trovare difficoltà nell’uso delle bacchette, strumenti spesso associati alla cucina asiatica, sia per gustare noodles che sushi. Anche se credi di essere esperto nell’uso delle bacchette, potresti scoprire con sorpresa che fino ad ora hai commesso degli errori, e che esiste un approccio più adeguato.

Per festeggiare adeguatamente questa giornata dedicata alle bacchette, il 6 febbraio, vogliamo illustrarvi la tecnica corretta per utilizzarle, che potrebbe differire da quanto immaginate, come riportato dal magazine Daily Star.

Stando a quanto riportato dal sito Behance, molti usano le bacchette in maniera inesatta. Dopo aver appreso il metodo corretto, alcuni si sono sentiti come se avessero vissuto in un inganno.

Normalmente, si tende a strappare l’imballaggio, dividere i due bastoncini e sfregarli insieme per eliminare le schegge.

Tuttavia, il tassello di legno all’estremità ha una funzione spesso ignorata: serve a evitare che le punte delle bacchette tocchino il tavolo, mantenendole quindi pulite se usato come appoggio. Questo trucco è meno conosciuto ma molto astuto.

Bisogna però notare che non tutte le bacchette presentano questo piccolo accorgimento all’estremità.

E mentre assimilate questa novità sulle bacchette, vi proponiamo un’altra rivelazione sorprendente riguardante il wasabi che si acquista nei supermercati.

Il wasabi, ad esempio, disponibile nei supermercati spesso non è autentico, ma si tratta piuttosto di rafano colorato. Questo perché l’autentico wasabi è raro e costoso.

L’American Chemical Society sottolinea che la maggior parte del wasabi consumato in Europa e negli Stati Uniti contiene solo tracce della vera pianta giapponese.

La coltivazione del wasabi è complessa, richiede un flusso d’acqua fresca e costante e non è facilmente realizzabile su larga scala, il che ne limita la disponibilità e ne aumenta il costo.

Di conseguenza, ristoranti e supermercati optano per un sostituto a base di rafano colorato.

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