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Consigli di Volo: Viaggiare con Bambini Senza Stress

Angela Gemito Nov 11, 2025

Viaggiare con i bambini in aereo può apparire come una sfida logistica e emotiva. Molti genitori si ritrovano a pianificare ogni dettaglio con un misto di entusiasmo per la vacanza e ansia per il volo stesso. Ma cosa succederebbe se ci fossero dei trucchi collaudati forniti da chi vive l’ambiente della cabina ogni giorno?

Andrea Owen, assistente di volo per TUI con oltre 20 anni di servizio e più di 3.000 voli all’attivo, ha visto innumerevoli famiglie in ogni condizione. La sua profonda esperienza offre una prospettiva preziosa: il successo di un viaggio aereo con i più piccoli dipende dalla giusta preparazione, dall’atteggiamento e da pochi, semplici accorgimenti. Non si tratta solo di distrazioni, ma di creare un ambiente prevedibile e confortevole.

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Strategie di Preparazione Emozionale e Logistica

La preparazione non comincia in aeroporto, ma a casa. Andrea consiglia fermamente di coinvolgere i bambini nel processo di viaggio, trasformando l’intera esperienza in un’avventura entusiasmante.

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  1. Anticipazione e Prevedibilità: È fondamentale che i bambini sappiano esattamente cosa aspettarsi. Prima di dirigersi all’aeroporto, mettetevi a sedere e raccontate la sequenza degli eventi: il check-in, i controlli di sicurezza (spiegando perché è necessario separarsi temporaneamente dai giocattoli preferiti) e l’attesa al gate, fino al decollo. Rendere il processo trasparente riduce l’ansia e il senso di incertezza.
  2. L’Enigma dell’Imbarco: L’assistente di volo ha notato due scuole di pensiero sull’imbarco. Alcune famiglie preferiscono imbarcarsi per prime per avere tutto il tempo di sistemare i bagagli, igienizzare la postazione e accomodare i bambini, minimizzando la fretta. Altre, soprattutto con bambini molto piccoli che faticano a stare seduti, scelgono di imbarcarsi per ultimi. Questo massimizza il tempo di movimento al gate, riducendo il periodo in cui devono rimanere confinati a bordo prima del decollo. Scegliere la strategia dipende dal temperamento del vostro bambino.
  3. Il Kit di Sopravvivenza (Snack e Attività): Un suggerimento cruciale è quello di portare più snack di quanti pensiate che siano necessari. Non solo come nutrimento, ma come strumento di distrazione e conforto. Un esempio vincente è l’uso di piccoli contenitori per snack con scomparti multipli. Questi contenitori, riempiti con una varietà di leccornie (frutta secca, cracker, cubetti di formaggio, uvetta, qualche dolcetto), offrono una “caccia al tesoro” di sapori che tiene impegnato il bambino.

Per quanto riguarda le attività, l’ideale è una piccola borsa preparata direttamente dal bambino. Questo gli conferisce un senso di controllo e garantisce che gli oggetti all’interno siano i suoi preferiti. Andrea menziona un’attività inaspettata ma molto efficace: invitare i bambini a disegnare per l’equipaggio. Gli assistenti di volo apprezzano enormemente questi piccoli doni e, in cambio, tengono sempre pronti un sacco di adesivi per ricambiare la gentilezza.

Gestire le Sfide del Volo: Pressione e Temperatura

Due delle lamentele più comuni durante un volo, specialmente per i bambini, sono il fastidio alle orecchie dovuto ai cambiamenti di pressione e le variazioni di temperatura in cabina.

Compensare la Pressione Auricolare

Le variazioni di pressione, specialmente in fase di decollo e atterraggio, possono essere dolorose. Fortunatamente, come sottolinea Andrea, la soluzione è “facilmente gestibile” tramite l’azione della suzione e della deglutizione.

  • Per i Neonati: L’allattamento al seno, il biberon o l’uso del ciuccio sono estremamente utili. L’atto di succhiare aiuta in modo naturale a compensare la pressione nelle tube di Eustachio.
  • Per i Bambini Più Grandi: Dare caramelle gommose o dure (se l’età lo permette) circa 30 minuti prima dell’atterraggio è l’ideale. Questo stimola la deglutizione nel momento in cui la pressione comincia a cambiare in modo più significativo.

La Questione degli Strati

L’aria condizionata direzionata, unita all’affollamento della cabina, fa sì che la temperatura a bordo possa oscillare notevolmente. Il consiglio è di vestire i bambini a strati (“a cipolla”). Questo permette di aggiungere o togliere indumenti con facilità, garantendo il massimo comfort termico. Inoltre, portare con sé un cambio completo di vestiti nel bagaglio a mano è una saggia precauzione contro rovesciamenti di bevande o altri imprevisti, garantendo che il bambino rimanga asciutto e sereno.

Infine, l’assistente di volo incoraggia sempre i genitori a non avere timore di chiedere aiuto al personale. Gli assistenti di volo, spesso essi stessi genitori, sono sinceramente desiderosi che ogni famiglia inizi la propria vacanza con il piede giusto. Un sorriso e una richiesta cortese possono fare una grande differenza nell’ottenere un bicchiere d’acqua extra, un tovagliolo o semplicemente una parola di incoraggiamento.

Volare con Bambini

Conclusioni e Approfondimenti

Volare con i bambini può trasformarsi da prova di resistenza a parte integrante della vacanza, purché si adotti un approccio proattivo e informato. La vera chiave non risiede in gadget costosi, ma nella preparazione psicologica del bambino e nella gestione strategica degli imprevisti (come snack e cambi di vestiti). Ricordate: l’equipaggio di volo è lì per assistervi.

Per approfondire ulteriormente le linee guida e le normative sui viaggi in aereo con minori, consultate i siti ufficiali delle principali compagnie aeree o dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che fornisce informazioni aggiornate sui regolamenti di sicurezza e le procedure di imbarco.


FAQ sul Volo con Bambini

1. A che età è consigliato il primo volo per un neonato? La maggior parte delle compagnie aeree accetta i neonati a partire dai 7 giorni di vita per i voli brevi, anche se molti pediatri consigliano di attendere almeno le 2-3 settimane per permettere un completo adattamento. È sempre meglio consultare il pediatra e verificare le politiche specifiche della compagnia aerea, specialmente per i voli a lungo raggio.

2. Qual è la migliore strategia per dormire durante un volo notturno? La strategia più efficace è mantenere il più possibile la routine notturna del bambino, usando la sua copertina preferita e il suo pigiama. Se possibile, prenotare posti con culla (bassinet) in anticipo. Molti esperti suggeriscono anche di ritardare l’ora della nanna di circa 30 minuti prima della partenza per favorire il sonno in volo.

3. Posso portare alimenti e liquidi per bambini nel bagaglio a mano? Sì, le normative di sicurezza consentono di portare liquidi, alimenti per l’infanzia (latte, pappe, succhi) e gel in quantità superiori ai 100 ml necessari per il volo, a patto che siano per uso esclusivo del bambino. È necessario dichiararli durante i controlli di sicurezza, dove potrebbero essere soggetti a ispezione separata.

4. Cosa fare se il mio bambino ha il raffreddore o un’otite leggera prima di volare? Un raffreddore può rendere i cambi di pressione più dolorosi. In questi casi, un medico può consigliare gocce nasali decongestionanti da usare prima del decollo e dell’atterraggio. L’azione di deglutizione e sbadiglio rimane cruciale. Se il bambino ha un’otite acuta, è imperativo consultare il pediatra prima di partire.

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Angela Gemito

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