Segnalare una persona su WhatsApp è un’azione che spesso compiamo d’impulso, magari dopo aver ricevuto un messaggio sgradevole, un tentativo di truffa o un contenuto offensivo. Ma cosa accade concretamente quando tocchiamo quel tasto? È un meccanismo di sicurezza fondamentale, un ponte diretto tra l’utente e il team di moderazione della piattaforma, progettato per mantenere l’applicazione un ambiente sicuro e rispettoso. Molti si domandano se l’utente segnalato riceverà una notifica: la risposta è no, WhatsApp non avvisa chi viene segnalato. È un dettaglio cruciale per proteggere chi invia la segnalazione da eventuali ritorsioni.

Il Meccanismo della Segnalazione: Uno Sguardo Dietro le Quinte
Quando decidi di segnalare un utente WhatsApp, in realtà stai inviando un pacchetto di informazioni specifiche alla piattaforma per permettere loro di valutare la situazione. La politica di WhatsApp è trasparente su questo punto, fornendo dettagli precisi sul suo Centro Assistenza.
Ecco il dato cruciale: la piattaforma riceve una copia degli ultimi cinque messaggi che ti ha inviato l’utente o il gruppo in questione. Questi messaggi sono fondamentali perché offrono il contesto immediato della presunta violazione. Non si tratta solo di testo: vengono incluse anche le informazioni di base sul tipo di messaggio (se è un’immagine, un video o un testo semplice) e quando è stato inviato. In caso di segnalazione di una chiamata, vengono inviate le informazioni relative alle ultime cinque chiamate intercorse (ad esempio, chi ha avviato la chiamata e la sua durata).
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Oltre ai messaggi, vengono inviati anche:
- L’ID utente o gruppo segnalato, che è essenziale per identificare l’account in questione.
- Informazioni su come è avvenuto il primo contatto tra te e il soggetto, un dettaglio utile specialmente nei casi di spam o truffe da numeri sconosciuti.
Questo processo è una forma di tutela per l’utente, perché fornisce a WhatsApp le prove necessarie per agire.
Le Conseguenze per il Segnalato: Dall’Avvertimento al Ban
Qual è l’impatto di una segnalazione utente WhatsApp sul profilo incriminato? La piattaforma prende sul serio queste segnalazioni, ma l’azione intrapresa dipende dalla gravità e, spesso, dalla quantità di segnalazioni ricevute dallo stesso account.
Non è sufficiente una sola segnalazione isolata per innescare un ban automatico, a meno che non si tratti di contenuti estremamente gravi e chiaramente in violazione dei Termini di Servizio.
Il team di WhatsApp esamina il materiale inviato e valuta se le azioni dell’utente segnalato violano le regole della piattaforma, che includono norme contro:
- Spam e Messaggi in Massa: L’invio di un numero elevato di messaggi indesiderati o promozionali non richiesti, specialmente a contatti non in rubrica.
- Contenuti Illegali o Inappropriati: Diffusione di materiale diffamatorio, minatorio, molesto, o contenuti che incitano all’odio o alla violenza.
- Tentativi di Truffa o Phishing: Comportamenti volti a frodare o ingannare gli altri utenti.
A seconda della gravità e della reiterazione, WhatsApp può applicare diverse misure:
- Avvertimento/Ban Temporaneo: Per infrazioni meno gravi o se è la prima volta. L’utente viene temporaneamente bloccato dall’uso di alcune funzioni o dell’intera app per un periodo limitato, ad esempio 24 o 72 ore.
- Ban Permanente: In caso di violazioni gravi e ripetute. La chiusura definitiva dell’account WhatsApp comporta l’impossibilità di utilizzare quel numero di telefono per registrarsi nuovamente sulla piattaforma. Questo è il risultato più pesante per chi non rispetta le regole.
Un caso esemplare è quello delle campagne di spam. Se un account viene segnalato da decine o centinaia di utenti per l’invio massivo di messaggi, la probabilità di un ban permanente è altissima.
Differenza Cruciale: Segnalare e Bloccare
Spesso, l’opzione “Segnala” viene offerta con la possibilità di “Blocca”. È fondamentale distinguerli:
- Bloccare: Questa è un’azione unilaterale e immediata che agisce solo sul tuo account. Bloccare un contatto WhatsApp impedisce a quell’utente di inviarti messaggi, chiamarti, vedere il tuo ultimo accesso, il tuo stato online o i tuoi aggiornamenti di stato. La chat rimane, ma la comunicazione è interrotta. L’utente bloccato non riceve notifiche, ma può intuire il blocco da indicatori come il singolo segno di spunta sul messaggio inviato (che non diventa mai doppio) o l’impossibilità di vedere l’ultimo accesso.
- Segnalare: Questa è un’azione verso la piattaforma per richiedere l’intervento di moderazione. Segnalare da solo non interrompe la ricezione di messaggi, ecco perché spesso l’opzione è abbinata a “Blocca e Segnala”, combinando sicurezza immediata (il blocco) e azione a lungo termine (la revisione di WhatsApp).
Un consiglio pratico per la tua sicurezza: se ricevi messaggi molesti da uno sconosciuto, scegli sempre l’opzione “Blocca e Segnala”. Ti proteggi immediatamente e dai a WhatsApp gli strumenti per valutare l’account, contribuendo a proteggere anche gli altri utenti.
La Procedura Legale: Quando la Segnalazione non Basta
È importante sapere che la segnalazione a WhatsApp è una misura interna alla piattaforma. Se ritieni di essere vittima di crimini più gravi, come stalking, minacce, o frodi con un danno economico significativo, la segnalazione all’app non sostituisce la denuncia alle autorità competenti, come la Polizia Postale.
La Polizia Postale, in Italia, è l’organo preposto a indagare sui reati informatici. In questi casi, è necessario raccogliere tutte le prove possibili (screenshot delle chat, numeri di telefono, date e orari) e presentarle insieme alla denuncia. Sebbene WhatsApp tuteli la privacy, in presenza di un mandato legale, le forze dell’ordine possono richiedere dati utili per l’indagine. Un rapporto del 2023 ha evidenziato come l’utilizzo di app di messaggistica nelle indagini per stalking sia in aumento, sottolineando l’importanza di documentare tutti gli episodi.
La segnalazione a WhatsApp è il primo passo per l’autotutela digitale, ma per i reati che escono dalla sfera del regolamento della piattaforma, l’intervento delle autorità è indispensabile. In sintesi, ogni volta che tocchi “Segnala”, non stai semplicemente chiudendo una chat sgradita, ma stai attivamente contribuendo a una maggiore sicurezza digitale per tutti.
Domande Frequenti (FAQ)
Riceve una notifica la persona che ho segnalato su WhatsApp?
Assolutamente no, l’utente segnalato non riceve alcuna notifica del fatto che tu l’abbia segnalato. Questa politica protegge la tua privacy e ti mette al riparo da possibili ritorsioni. L’unica cosa che potrebbe notare, se scegli di bloccarlo contestualmente, è l’impossibilità di inviarti messaggi e vedere i tuoi aggiornamenti, ma non saprà con certezza di essere stato segnalato.
Quante segnalazioni servono a WhatsApp per bloccare un account?
Non esiste un numero fisso e pubblico. Le decisioni di WhatsApp dipendono dalla gravità della violazione e dalla molteplicità delle segnalazioni provenienti da utenti diversi. Contenuti illegali possono portare a un ban immediato anche con una sola segnalazione. Per comportamenti meno gravi come lo spam, WhatsApp di solito aspetta di ricevere un certo numero di segnalazioni da parte di utenti distinti prima di intervenire con un avvertimento o un blocco.
Cosa succede ai messaggi che invio a WhatsApp quando segnalo?
Quando segnali un contatto o un gruppo, invii a WhatsApp gli ultimi cinque messaggi ricevuti. Questi messaggi, insieme ad altri metadati come l’ID dell’utente e il tipo di messaggio, vengono usati dal team di moderazione per avere un contesto della violazione e decidere come intervenire. È un meccanismo cruciale per l’efficacia dell’indagine interna.
Se segnalo un gruppo, ne vengo automaticamente rimosso?
Sì, quando scegli di segnalare un gruppo WhatsApp, vieni automaticamente rimosso da quel gruppo. Questa azione è pensata per garantire la tua sicurezza e tagliare immediatamente ogni contatto con un ambiente che hai ritenuto problematico o in violazione delle regole. Non potrai rientrare nel gruppo a meno che un amministratore non ti inviti nuovamente.
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