Dipingere, suonare, ballare o giocare ai videogiochi: oggi non sono solo passatempi, ma strumenti efficaci per mantenere il cervello biologicamente più giovane. Lo dimostra un ampio studio internazionale che lega le attività creative alla salute cognitiva.

Creatività e cervello: il legame scientificamente provato
Uno studio condotto in 13 paesi ha confermato che la creatività rallenta l’invecchiamento cerebrale. Il progetto, guidato da team accademici del Trinity College di Dublino e della SWPS University in Polonia, ha coinvolto partecipanti con differenti livelli di esperienza artistica: ballerini di tango, musicisti, artisti visivi, gamer, e anche principianti assoluti.
L’uso di tecnologie avanzate come EEG e MEG ha permesso di monitorare l’attività cerebrale dei volontari. I dati sono stati elaborati attraverso modelli di intelligenza artificiale detti “orologi cerebrali”, capaci di stimare l’età biologica del cervello rispetto a quella cronologica.
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Il risultato? Chi pratica attività creative presenta un cervello biologicamente più giovane, indipendentemente dal livello di esperienza. Anche i principianti, dopo poche settimane di allenamento con giochi di strategia come StarCraft II, hanno mostrato miglioramenti.

Perché gli hobby creativi fanno bene al cervello
I ricercatori hanno individuato i benefici neurocognitivi derivanti dalla creatività. Gli hobby artistici rafforzano le reti cerebrali legate a:
- Coordinazione motoria
- Attenzione e concentrazione
- Capacità di risolvere problemi
- Memoria e flessibilità mentale
Queste funzioni tendono a deteriorarsi con l’età, ma possono essere potenziate attraverso l’arte e il gioco. Le attività creative favoriscono la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di adattarsi e riorganizzarsi nel tempo.
Secondo gli scienziati, la creatività ha un impatto sulla salute del cervello paragonabile a quello dell’alimentazione sana e dell’attività fisica. Non serve essere esperti: bastano poche ore alla settimana per iniziare a ottenere benefici tangibili.
Danza, pittura, musica e videogiochi: quali attività scegliere
Le attività che hanno mostrato i risultati più promettenti nello studio includono:
- Tango e danza: migliorano equilibrio, memoria e connessioni tra emisferi cerebrali
- Musica: stimola l’intero cervello e favorisce l’empatia e l’elaborazione emotiva
- Pittura e arti visive: potenziano la percezione spaziale, la creatività e la concentrazione
- Videogiochi di strategia: sviluppano problem-solving, memoria di lavoro e pianificazione
Persino attività culturali passive come visitare musei offrono benefici cognitivi, specialmente negli anziani.
Gli autori dello studio sottolineano l’importanza di includere attività creative nei programmi educativi e sanitari. Il loro potenziale preventivo potrebbe contribuire a ridurre l’incidenza di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, nel lungo periodo.
Conclusione
La creatività è un potente alleato per mantenere giovane il cervello. Le prove scientifiche sono sempre più solide: un hobby creativo è più di un semplice passatempo. È un investimento per il benessere cognitivo e la longevità mentale.
Vuoi approfondire? Scopri di più sul sito del Global Brain Health Institute e leggi i report della SWPS University.
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