E se resti a piedi nel bel mezzo della Death Valley?

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La Valle della Morte rappresenta uno dei luoghi più ostili sulla Terra dove potrebbe verificarsi un guasto alla tua automobile.

Incappare in un’emergenza in un ambiente così estremo, caratterizzato da temperature che toccano i 49°C, è un rischio decisamente pericoloso, considerando anche la presenza di creature temibili e pozzi minerari emananti gas tossici.

E se resti a piedi nel bel mezzo della Death Valley
Foto@Pixabay

Il nome stesso di questo vasto parco nazionale desertico, la “Valle della Morte“, aggiunge un’aura di inquietudine alle difficoltà che si possono incontrare con il proprio veicolo. Non sembra proprio valere l’impegno del viaggio.

Tuttavia, nonostante tutti questi rischi, vi è ancora chi si avventura lungo gli oltre 200 chilometri di strada per godere dei panorami spettacolari che offre il Parco Nazionale della Valle della Morte, situato nella California orientale. Attraverso il cuore del deserto sud-occidentale degli Stati Uniti si estendono oltre 300 miglia di strade asfaltate, altre 300 miglia di piste sterrate “migliorate” e centinaia di miglia di strade 4×4 non manutenute.

La vastità del territorio da percorrere è evidente, e c’è un tratto particolarmente noto per la sua fama, ma non per le giuste ragioni: si tratta di una strada rettilinea lunga 200 chilometri nel deserto settentrionale del Mojave, senza una sola curva.

Le condizioni meteorologiche imprevedibili e il caldo estremo, unite alla mancanza di copertura telefonica e alla distanza dai servizi di emergenza, rendono questo luogo uno dei peggiori al mondo dove avere problemi con la propria auto.

In aggiunta, la possibilità di chiedere soccorso con l’assistenza stradale è praticamente nulla in un ambiente così ostile come la Valle della Morte.

Nonostante ciò, la spettacolarità del paesaggio e la sensazione di libertà che offre una strada aperta attirano ancora molte persone, disposte a mettere a rischio la propria vita. Coloro che si avventurano nella Valle della Morte vengono avvisati di portare con sé mappe cartacee in caso di malfunzionamento del GPS, di assicurarsi che l’aria condizionata funzioni correttamente e di consultare attentamente le previsioni meteorologiche prima di partire.

Il National Park Service (NPS) avverte che le cose possono precipitare rapidamente nell’entroterra e che una pianificazione accurata può essere vitale per la sopravvivenza. È consigliato portare con sé gli strumenti di base, acqua extra e cibo, e fare il pieno del serbatoio prima di iniziare il viaggio.

I ranger del parco segnalano che il problema più comune affrontato dagli automobilisti sono i pneumatici sgonfi o danneggiati, spesso a causa delle condizioni stradali difficili e degli pneumatici non adatti.

Per evitare inconvenienti, l’NPS raccomanda di equipaggiare il proprio veicolo con pneumatici “fuoristrada”, di portare almeno una ruota di scorta gonfiata, kit per la riparazione delle forature, un compressore d’aria da 12 volt e una chiave inglese. È fondamentale anche sapere come utilizzare correttamente questi strumenti.

In caso di guasto o emergenza, è consigliabile rimanere all’interno del veicolo. Le possibilità di sopravvivenza sono molto scarse se si tenta di affrontare a piedi il deserto, soprattutto considerando i rischi di colpo di calore o esposizione ambientale.

La realtà è che rimanere bloccati nel deserto della Valle della Morte, con scarse possibilità di ricevere aiuto, è estremamente pericoloso. È necessario valutare attentamente i rischi prima di intraprendere un viaggio in questa regione, tenendo sempre presente che la sicurezza personale è la priorità assoluta.

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