Il direttore di IT Reserve, Myasoedov, ha avvertito del rischio di far trapelare le conversazioni attraverso uno di quei dispositivi intelligenti tipo smart speaker.
Pavel Myasoedov, partner e direttore di IT Reserve, ha affermato che i dispositivi intelligenti non rappresentano una minaccia diretta per i loro proprietari, a condizione che vengano seguite le regole di “pulizia digitale“.
L’esperto ha spiegato che quando gli altoparlanti intelligenti accendono la musica, raccontano una storia o leggono le previsioni del tempo, inviano una richiesta ad Internet.
Myasoedov ha rivelato il pericolo di tali richieste: il loro utilizzo rischia di far trapelare dati personali.
“Purtroppo, l’essenza stessa degli altoparlanti intelligenti implica una connessione costante alla rete globale e la ricerca di informazioni in essa contenute, il che comporta un rischio maggiore di divulgare conversazioni riservate. Il grado di rischio dipende direttamente dal produttore e dalla sua coscienziosità in termini di protezione dei dati personali degli utenti“, ha avvertito.
Lo specialista ha aggiunto che i creatori di gadget stipulano accordi con i loro proprietari, che consentono loro di analizzare i record dal punto di vista necessario. Solo le macchine possono decrittografare tali dati, poiché questo formato è piuttosto complicato.
Myasoedov ha sottolineato che “la probabilità di compromettere le informazioni personali non è molto alta“, tuttavia tali informazioni possono essere utilizzate per impostare pubblicità mirata.
Ha esortato a non discutere di questioni riservate vicino agli altoparlanti intelligenti e a spegnerli per sicurezza.