1. Introduzione
La figura della guida turistica è riconosciuta in Italia come una professione regolamentata, tutelata dalla legge e soggetta al superamento di un esame abilitante. Si tratta di un ruolo cruciale nella promozione del patrimonio culturale, artistico e storico del Paese. Cerchiamo di capire nel dettaglio come funziona l’esame per guida turistica, quali sono i requisiti, la normativa di riferimento, e le ultime novità, inclusi i recenti sviluppi legislativi.
2. Chi è la Guida Turistica: Definizione Legale
Secondo l’art. 3 della Legge 6 agosto 1981, n. 416, la guida turistica è:
“Chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nelle visite a opere d’arte, musei, gallerie, scavi archeologici, illustrandone le caratteristiche storiche, artistiche, monumentali e paesaggistiche.”
Importante: Non va confusa con l’accompagnatore turistico o il tour leader, che svolge un’attività diversa.

3. Normativa di Riferimento
L’attività è regolata da un quadro normativo misto tra normativa statale e normativa regionale. I principali riferimenti sono:
- Legge 6 agosto 1981, n. 416 (Disciplina della professione di guida turistica);
- Decreto Legislativo 23 maggio 2011, n. 79 (Codice del Turismo) – Art. 3 e ss.;
- Direttiva 2005/36/CE sul riconoscimento delle qualifiche professionali in ambito UE;
- Normative regionali (ogni Regione disciplina le modalità del concorso).
Ultimo aggiornamento importante (verificato al 22 ottobre 2025): il Ministero del Turismo ha avviato l’attuazione della legge n. 190/2023, che prevede una riforma unitaria del settore, compreso il rilascio di abilitazioni nazionali e il superamento delle frammentazioni regionali. Il DPCM attuativo è in fase di consultazione.
4. Requisiti per l’Accesso all’Esame
I requisiti variano leggermente da Regione a Regione, ma generalmente sono richiesti:
Requisiti generali:
- Maggiore età;
- Cittadinanza italiana o di altro Paese UE (oppure regolare permesso di soggiorno);
- Godimento dei diritti civili e politici;
- Assenza di condanne penali ostative.
Requisiti formativi:
- Diploma di scuola secondaria superiore (minimo);
- Conoscenza certificata di almeno due lingue straniere (oltre l’italiano);
- Titolo preferenziale: laurea in discipline umanistiche, storiche, archeologiche, artistiche o turistiche.
5. Modalità dell’Esame per Guida Turistica
L’esame viene bandito a livello regionale o interregionale, ma con effetti validi anche sul piano nazionale (in base alle nuove direttive). Solitamente l’esame comprende:
Prova scritta:
- Domande a risposta multipla e/o aperta su:
- Storia dell’arte, archeologia, geografia turistica, legislazione turistica, patrimonio UNESCO, normative culturali;
- Normativa italiana e dell’UE sulla professione;
- Lingue straniere.
Prova orale:
- Illustrazione di siti storici o artistici;
- Conversazione in lingua straniera;
- Simulazioni di visita guidata.
Prova pratica/finale (in alcuni bandi):
- Visita simulata su sito reale con valutazione tecnica.
NB: La certificazione linguistica (es. B2 o C1 in inglese) è spesso richiesta come prerequisito o parte della valutazione.
6. Abilitazione e Iscrizione negli Elenchi
Dopo il superamento dell’esame, si ottiene:
- Abilitazione alla professione di guida turistica;
- Iscrizione in un apposito elenco regionale/provinciale (talvolta con tesserino identificativo);
- La possibilità di esercitare la professione in tutta Italia, in base al principio di mutuo riconoscimento.
Con la riforma in corso, è prevista la creazione di un Registro Nazionale delle Guide Turistiche, gestito dal Ministero del Turismo.
7. Guida Turistica Abilitata all’Estero: Riconoscimento in Italia
I cittadini UE o extra-UE abilitati nei rispettivi Paesi possono richiedere il riconoscimento del titolo in Italia. Il procedimento è gestito dal Ministero del Turismo, in conformità alla Direttiva 2005/36/CE.
Possono essere richiesti:
- Certificazioni tradotte;
- Prova compensativa o tirocinio adattativo (in caso di formazione non pienamente corrispondente).
8. Abusivismo e Sanzioni
Esercitare la professione senza abilitazione è vietato e comporta:
- Sanzioni amministrative pecuniarie (fino a 7.000 euro);
- In caso di falsa documentazione, anche responsabilità penale (es. art. 481 c.p. – falsità ideologica in atto pubblico).
Le Regioni e i Comuni possono effettuare controlli anche attraverso la Polizia Municipale.
9. Novità e Riforme Future
Il Ministero del Turismo, con il sostegno delle Regioni, ha avviato una riforma del settore delle professioni turistiche:
- Unificazione degli esami su base nazionale;
- Registro nazionale delle guide;
- Maggiore digitalizzazione dei procedimenti;
- Rafforzamento del contrasto all’abusivismo;
- Promozione di percorsi formativi riconosciuti a livello ministeriale.
La piena attuazione è prevista per il 2026, ma già entro il 2025 potrebbero esserci bandi unificati interregionali.
10. Conclusione: Come Prepararsi e Dove Trovare i Bandi
Chi desidera intraprendere la carriera di guida turistica deve:
- Verificare i requisiti specifici nella propria Regione;
- Monitorare i siti ufficiali (Regione, Provincia, Comune, Ministero del Turismo);
- Prepararsi su materie storico-artistiche e giuridiche;
- Conseguire certificazioni linguistiche riconosciute (es. Cambridge, DELF, Goethe);
- Valutare corsi di formazione riconosciuti, anche universitari.
L’abilitazione come guida turistica può rappresentare una grande opportunità professionale, con possibilità di operare in Italia e in tutta l’Unione Europea.
Link Utili
- Ministero del Turismo – Professioni turistiche
- Normativa italiana su guide turistiche – Codice del Turismo
- [Bandi regionali (es. Lazio, Toscana, Lombardia)] – verificare siti regionali
- EUR-Lex – Direttiva 2005/36/CE
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