Un ex tecnico dell’aeronautica militare statunitense ha condiviso la sua esperienza di aver osservato una struttura artificiale sul lato meno visibile della Luna.
Carl Wolfe, che serviva come sergente nell’aeronautica degli Stati Uniti, ha raccontato di aver scoperto l’esistenza di una “base” lunare durante la sua missione di riparazione di equipaggiamento fotografico difettoso alla fine degli anni ’60, come riportato dal Daily Star.
Decenni dopo l’evento, Wolfe ha narrato il suo lavoro presso la Langley Air Force Base in Virginia, dove era impiegato come tecnico di elettronica di precisione per conto della NASA.
Come riportato da How&Whys, durante un incarico gli fu richiesto di assistere nella manutenzione di alcune apparecchiature in un altro edificio, occasione per la quale ricevette autorizzazioni speciali per accedere a informazioni altamente riservate.
Racconta di essere stato condotto in un’area riservata, frequentata da personale internazionale e non soltanto americano.
In una stanza buia, destinata alla riparazione, Wolfe incontrò un pilota che gli rivelò l’esistenza di costruzioni lunari atipiche, visibili grazie a nuove immagini satellitari, che sembravano superare le possibilità di formazioni naturali.
Il pilota esplicitamente menzionò: “Abbiamo scoperto una base sul lato nascosto della luna“.
Questa affermazione lasciò Wolfe estremamente sorpreso, tanto che l’interlocutore ribadì l’esistenza della base sulla faccia meno esplorata del satellite terrestre.
Gli fu permesso di osservare le fotografie, nelle quali identificò strutture geometriche e oggetti che ricordavano antenne radar, simili a quelle presenti sulla Terra.
Wolfe mantenne il silenzio su quanto visto per tre decenni, a causa delle restrizioni imposte dal suo livello di sicurezza.
Nel 2018, all’età di 74 anni, Wolfe è scomparso a seguito di un incidente a New York.
