Le esperienze extracorporee (OBE, dall’inglese Out-of-Body Experiences) sono vissuti soggettivi in cui una persona ha la sensazione di osservarsi dall’esterno, spesso da un punto sopraelevato, come se fosse separata dal proprio corpo fisico. Questi fenomeni affascinano la scienza, la psicologia e la spiritualità, ma cosa c’è di vero? E quali spiegazioni possiamo dare a chi afferma di aver “lasciato il corpo”?

Cosa sono le Esperienze Extracorporee?
Un’esperienza extracorporea è descritta come un evento soggettivo e temporaneo in cui l’individuo percepisce di fluttuare fuori dal corpo fisico e osservare il mondo da un punto di vista esterno. Le OBE possono verificarsi spontaneamente o essere indotte da traumi, anestesia, meditazione profonda, o esperimenti neurologici.
Secondo uno studio pubblicato dal National Center for Biotechnology Information, circa il 10% delle persone ha vissuto almeno un’OBE nel corso della vita.
Le Testimonianze: Cosa Raccontano le Persone
Le esperienze più comuni includono:
- La sensazione di levitazione o di “galleggiare” sopra il corpo
- La visione del proprio corpo fisico da una prospettiva esterna
- Una percezione aumentata di pace, chiarezza e distacco emotivo
- In alcuni casi, la possibilità di “viaggiare” in altri luoghi
Un esempio celebre è riportato nel libro “Proof of Heaven” del neurochirurgo Eben Alexander, che racconta la sua OBE durante un coma. Anche se il libro ha ricevuto critiche, è diventato un caso emblematico del dibattito tra scienza e spiritualità.
Ipotesi Scientifiche: Cosa Accade nel Cervello?
Secondo la scienza, le OBE potrebbero essere il risultato di attività neurali anomale nella corteccia temporo-parietale, la zona del cervello responsabile della percezione del sé e della localizzazione spaziale. Uno studio condotto da Olaf Blanke presso l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne ha dimostrato che stimolazioni elettriche in quest’area possono indurre artificialmente esperienze simili alle OBE.
Inoltre, secondo un articolo pubblicato su Nature Reviews Neuroscience, l’alterazione dei segnali multisensoriali che integrano la percezione visiva e propriocettiva potrebbe farci “sentire” fuori dal corpo anche se fisicamente siamo nello stesso luogo.
OBE e NDE: Una Connessione Stretta
Le OBE sono spesso associate alle esperienze di pre-morte (NDE – Near Death Experiences), durante le quali i pazienti riferiscono visioni di tunnel, luci intense, incontri con entità spirituali e la sensazione di lasciare il corpo. Un’indagine condotta dall’European Journal of Anaesthesiology ha documentato testimonianze dettagliate di pazienti che, pur clinicamente incoscienti, ricordavano scene verosimili durante l’arresto cardiaco.
Realtà o Illusione?
La maggior parte degli scienziati concorda sul fatto che le OBE siano esperienze reali sul piano soggettivo, ma generate da meccanismi cerebrali complessi. Tuttavia, rimangono misteri irrisolti, come la percezione di dettagli non visibili a chi si trova in posizione supina, che talvolta sono stati verificati in contesti clinici.
L’argomento resta aperto, a cavallo tra neuroscienze, filosofia e spiritualità. La chiave è continuare a studiarlo con rigore scientifico, ma senza escludere l’impatto profondo che queste esperienze hanno sulla vita delle persone.
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