Per molte persone, la doccia quotidiana è una parte irrinunciabile della routine. Tuttavia, una nuova tendenza mette in discussione questa abitudine così diffusa: fare la doccia solo una volta a settimana potrebbe non essere così trascurabile come sembra. Anzi, potrebbe offrire benefici per la pelle, per l’ambiente e per il portafoglio.

Docce quotidiane: abitudine moderna o reale necessità?
L’idea che ci si debba lavare ogni giorno è relativamente recente: si è diffusa solo nella seconda metà del Novecento, parallelamente alla diffusione dell’acqua corrente e alla crescente disponibilità di saponi e prodotti per l’igiene personale. Ma oggi, in un contesto dove lo stile di vita è meno fisicamente impegnativo rispetto al passato, c’è chi si chiede se sia davvero necessario lavarsi dalla testa ai piedi ogni 24 ore.
Il lockdown durante la pandemia da Covid-19 ha rappresentato un momento di riflessione per molti: con meno contatti sociali e ritmi rallentati, molte persone hanno interrotto la routine della doccia giornaliera, scoprendo di non avere effetti negativi evidenti.
Celebrità e medici divisi sulla frequenza delle docce
Il tema ha fatto discutere anche a Hollywood. Attori come Jake Gyllenhaal, Kristen Bell e Brad Pitt hanno ammesso di non fare la doccia ogni giorno, mentre Dwayne “The Rock” Johnson ha dichiarato di farla più volte al giorno. Il dibattito è tuttora acceso, ma anche il mondo medico è tutt’altro che unanime.
Secondo il dermatologo americano Corey L. Hartman, la doccia quotidiana resta consigliabile per motivi igienici, anche senza l’uso eccessivo di saponi aggressivi. La pelle, infatti, accumula naturalmente sudore, sebo e sporcizia, elementi che – se non rimossi – possono causare problemi cutanei.
Lavarsi meno può essere un toccasana per la pelle
Dall’altra parte della barricata, esperti come James Hamblin, autore del libro “Clean: The New Science of Skin”, sostengono che lavarsi troppo spesso possa alterare l’equilibrio naturale della pelle, rimuovendo oli protettivi e favorendo secchezza e irritazioni. Hamblin propone un approccio più mirato, suggerendo di concentrarsi solo sulle aree più soggette a odori, come ascelle, genitali e piedi.
Anche un articolo pubblicato dal blog dell’Università di Harvard conferma questa tesi, sottolineando come la doccia quotidiana sia più una questione culturale che di reale necessità sanitaria.
Consigli dermatologici: meno è meglio
La dermatologa tedesca Marion Moers-Carpi invita a ripensare radicalmente il concetto di igiene quotidiana. Secondo l’esperta, molte persone esagerano con la temperatura, la durata e la frequenza delle docce: “Una doccia calda di venti minuti al giorno non è solo inutile, ma anche dannosa per la pelle”, ha spiegato.
La sua raccomandazione? Due o tre docce brevi alla settimana, con quantità minime di sapone, sono più che sufficienti per mantenere una buona igiene e preservare la salute cutanea.
Doccia settimanale: una scelta ecologica e consapevole
Oltre ai benefici dermatologici, ridurre la frequenza delle docce può avere un impatto positivo sull’ambiente. Meno docce significano meno consumo di acqua ed energia, e un contributo concreto verso la sostenibilità.
Conclusione: meno docce, più benefici
Se sei abituato a fare la doccia ogni giorno, potresti pensare che l’idea di lavarti solo una volta alla settimana sia estrema. Eppure, sempre più persone (compresi esperti e celebrità) stanno rivalutando questa abitudine. La chiave è trovare un equilibrio tra igiene, benessere della pelle e impatto ambientale.
Forse, iniziare con docce più brevi e meno frequenti potrebbe essere il primo passo verso un nuovo concetto di pulizia, più sano, sostenibile e consapevole.