La CIA avrebbe indagato sull’esistenza di basi extraterrestri già durante la Guerra Fredda. Due di queste si troverebbero sulla Terra, mentre una sarebbe localizzata su Titano, la luna di Saturno.
L’ipotesi che non siamo soli nell’universo affascina l’umanità da secoli, ma alcuni documenti desecretati della CIA potrebbero dare nuova linfa a questa domanda millenaria. Secondo quanto emerso da archivi ufficiali, resi pubblici all’inizio degli anni 2000, l’intelligence statunitense avrebbe condotto esperimenti psichici per localizzare presunte basi aliene, due delle quali si troverebbero proprio sul nostro pianeta.
Il Progetto Stargate: quando la CIA esplorava la “visione a distanza”
Durante la Guerra Fredda, nel tentativo di superare l’Unione Sovietica sul fronte dell’intelligence, la CIA avviò una serie di progetti non convenzionali. Tra questi spicca il Progetto Stargate, che mirava a studiare la possibilità della “visione remota” (remote viewing), ovvero la capacità di ottenere informazioni su luoghi e persone distanti attraverso poteri psichici.
I documenti, oggi disponibili sul sito ufficiale della CIA (cia.gov), raccontano di un soggetto che durante uno di questi esperimenti avrebbe percepito tre basi aliene: una situata sul Monte Hayes, in Alaska; un’altra in una località non meglio precisata tra il Sud America e l’Africa; e una terza su Titano, il più grande satellite di Saturno.
Gli esseri extraterrestri descritti nei documenti
Le descrizioni contenute nei rapporti sono a tratti dettagliate e sorprendenti. Le entità che abitano le basi terrestri sarebbero esseri con tratti alieni, come “una testa molto grande e arrotondata” o corpi “quasi umani ma privi di tratti somatici definiti”. Sulla base extraterrestre di Titano, invece, il soggetto avrebbe percepito figure simili a scienziati umani, impegnati in operazioni tecniche attorno a una console circolare.
Va sottolineato che il Progetto Stargate venne ufficialmente chiuso nel 1995, dopo che un rapporto della American Institutes for Research concluse che le capacità psichiche non fornivano vantaggi concreti per l’intelligence militare (fonte: Federation of American Scientists).
Ufo e vita extraterrestre: una questione ancora aperta
La possibilità di vita aliena resta comunque oggetto di studio anche nel mondo scientifico. La NASA, ad esempio, ha recentemente segnalato un esopianeta nella zona abitabile di una stella a 100 anni luce da noi che potrebbe ospitare condizioni simili a quelle terrestri (NASA Exoplanet Exploration).
Inoltre, il Pentagono ha istituito nel 2022 l’AARO (All-domain Anomaly Resolution Office) per investigare seriamente sugli avvistamenti UAP (fenomeni aerei non identificati), come riportato da The New York Times e Politico.
Cosa dobbiamo pensare?
Sebbene le informazioni contenute nei documenti della CIA vadano interpretate con prudenza — trattandosi di esperimenti basati su capacità non dimostrate — rappresentano comunque un tassello intrigante nel mosaico della ricerca extraterrestre. Tra scienza, intelligence e misteri cosmici, il confine tra fantasia e realtà rimane sfumato, ma la domanda persiste: siamo davvero soli nell’universo?
