Giochi da tavolo, non solo Monopoly: i 10 più famosi al mondo

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I giochi da tavolo rappresentano un passatempo dei più classici. Non si tratta di giochi di carte come scopa o briscola, ma di forme di intrattenimento molto più strutturate e ragionate, con regolamenti complessi, che richiedono la partecipazione di un numero nutrito di persone. Anche se oggi i ragazzi e non solo si divertono soprattutto con attrazioni online questo tipo di giochi non è mai passato di moda: non a caso esistono anche giochi da tavolo da casinò. I più veterani ricorderanno sicuramente diversi nomi di giochi da tavolo. A conti fatti, è possibile contarne almeno una decina che tutti avranno sentito nominare almeno una volta nella vita.

Giochi da tavolo non solo Monopoly i 10 piu famosi al mondo
Giochi da tavolo non solo Monopoly i 10 più famosi al mondo (Foto@Pixabay)

Il più comune nonché il più praticato dai bambini è evidentemente Il Gioco dell’Oca, nel quale ad ogni giocatore è associata una pedina, che si muove su un apposito tabellone spostandosi di un determinato numero di caselle a seconda del risultato del lancio dei dadi. Lo scopo è quello di arrivare per primi alla casella del traguardo. Una filosofia che è stata poi arricchita da altri giochi che hanno ampliato il tema di base per fornire un maggiore senso dell’avventura: il caso più emblematico è sicuramente quello di Jumanji, che unisce il fantasy alle dinamiche tipiche dei giochi da tavolo.

Il più famoso tra questi ultimi, in generale, è però un altro. Tale nomea spetta infatti al Monopoly, oggi diventato perfino un’icona pop, nel quale i giocatori sono chiamati a delle contrattazioni per assicurarsi il possesso di caselle che rappresentano immobili, terreni o stazioni. A vincere è in questo caso chi si rivela il migliore gestore delle proprie finanze. Il Monopoly è talmente popolare che nel corso dei decenni sono nate svariate versioni speciali del gioco, ispirate a personaggi del mondo dei cartoni animati o città realmente esistenti. Molto gettonato è anche il Risiko, in cui la strategia ricopre un ruolo fondamentale: di norma si gioca in squadre, allo scopo di conquistare determinate sezioni del mondo e imporre così il proprio dominio su tutta la mappa.

Diversi giochi da tavolo si divertono a stuzzicare la conoscenza della lingua italiana. In Taboo è fatto divieto di utilizzare determinate parole per indicare quelle da scoprire. Anche qui si gioca a squadre e tutti i componenti devono fornire delle risposte precise entro un breve lasso di tempo, calcolato attraverso una piccola clessidra. Considerando la mole di parole a disposizione, difficilmente le partite possono sembrare simili tra loro. In Scarabeo, invece, le parole vanno composte su un’apposita griglia, incastrando le lettere in comune tra loro. Alcune caselle speciali possono donare più punti di altre. Va da sé che godere di un vocabolario ampio si rivela estremamente utile per non rimanere incartati in qualche angolo del tabellone. Non mancano i quiz. Il più noto è indubbiamente Trivial Pursuit, che richiede ai giocatori di rispondere correttamente alla risposta di ogni singolo argomento proposto dal gioco prima del domandone finale. In Pictionary le parole vengono direttamente disegnate: si tratta di una sorta di versione evoluta del “gioco dell’impiccato”. L’obiettivo è sempre quello di far indovinare agli altri quale parola si voglia comunicare. Infine, non si possono non menzionare due titoli in parte atipici, ma che rientrano comunque ampiamente nella categoria dei giochi da tavolo: stiamo parlando di Uno e di Indovina Chi. Il primo prevede l’utilizzo di carte specifiche di cui ogni giocatore deve provare a liberarsi prima degli altri, cercando di far pescare più carte possibili agli avversari. Il secondo, invece, non contempla l’impiego di tabelloni, in quanto ognuno dei due giocatori si ritrova davanti una piattaforma con i nomi di vari personaggi: lo scopo è quello di indovinare quale sia stato sorteggiato attraverso domande e ispezioni mirate.

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