Gli opposti si attraggono: Non è vero

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Un recente lavoro di ricerca effettuato dall’Università del Colorado Boulder ha messo in discussione l’idea che gli individui con caratteristiche opposte tendano ad attrarsi, dimostrando piuttosto che è più comune per le coppie avere caratteristiche simili.

Gli opposti si attraggono Non e vero
Foto@Pixabay

Lo studio, guidato dall’aspirante dottorato Tanya Horwitz, ha esaminato una vasta quantità di dati, che risalgono fino al 1903, analizzando più di 130 caratteristiche di personalità. I risultati hanno rivelato che in una percentuale che varia dall’82% all’89% dei casi esaminati, i partner mostravano una tendenza maggiore a condividere tratti comuni piuttosto che differenze significative, soprattutto per quanto riguarda aspetti come le convinzioni politiche e religiose, il livello di educazione e alcuni aspetti legati al quoziente intellettivo.

Tra le scoperte più inaspettate vi erano dati relativi al numero di partner sessuali precedenti e il fatto di essere stati allattati al seno da bambini.

Secondo Horwitz, questi risultati potrebbero fornire nuove intuizioni sui fattori inconsci che influenzano la selezione del partner, evidenziando il ruolo di meccanismi sottostanti non immediatamente evidenti.

La ricerca ha anche toccato il tema del comportamento assortitivo, ovvero la propensione degli individui a scegliere partner che assomigliano a loro stessi, suggerendo che questo potrebbe avere effetti notevoli sul profilo genetico delle generazioni future, portando potenzialmente a una maggiore polarizzazione di certe caratteristiche fisiche e mentali.

Tuttavia, lo studio non ha incluso le coppie omosessuali, riconoscendo che i modelli di relazione potrebbero differire significativamente. Inoltre, non è stata identificata una tendenza definita nella scelta dei partner tra gli estroversi, con risultati che indicano una distribuzione equa nella formazione di coppie tra estroversi e introversi.

Questo lavoro sfida alcune teorie precedenti sulla casualità degli accoppiamenti umani dal punto di vista genetico. Horwitz e il coautore principale dello studio, Keller, prevedono di approfondire l’indagine su come le preferenze per partner simili possano influenzare l’evoluzione del genoma umano nel corso del tempo.

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