Gli scienziati stanno sviluppando nuove strategie per affrontare gli eventi meteorologici estremi, il cui aumento è sempre più evidente a livello globale a causa del cambiamento climatico. Un team di ricerca, guidato da Timo Kelder dell’Institute for Environmental Research, ha pubblicato un articolo in cui sottolinea l’importanza di prepararsi meglio a questi fenomeni per limitarne le conseguenze sulla popolazione. UniverseToday ne ha approfondito il tema.

Lo studio evidenzia l’urgenza di prevedere e mitigare i disastri naturali più devastanti, come uragani, alluvioni e ondate di calore. Basti pensare agli uragani Irma e Maria del 2017, che hanno distrutto quasi tutte le infrastrutture di Sint Maarten e causato migliaia di vittime a Porto Rico.
Oppure alla grave siccità che, in cinque anni, ha messo in ginocchio il Corno d’Africa, lasciando milioni di persone senza cibo. Anche le improvvise inondazioni in Nepal del 2021, con oltre cento morti, dimostrano quanto sia cruciale migliorare la capacità di previsione per ridurre l’impatto di questi eventi.
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I ricercatori propongono diverse soluzioni per anticipare e gestire meglio le condizioni climatiche estreme.
Una strategia consiste nell’analizzare i dati meteorologici tradizionali e storici, mentre un’altra si basa sulla simulazione di possibili scenari attraverso modelli computerizzati e il coinvolgimento di esperti.
Infine, un ulteriore approccio si concentra sullo studio approfondito dei modelli climatici, sfruttando le leggi fisiche che regolano i fenomeni atmosferici.
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