Mark Boyle, noto anche come “L’Uomo senza Soldi“, ha adottato un modo di vivere privo di denaro nel 2008, abbracciando un’esistenza che non dipende dalle monete.
Ha anche scelto di evitare l’uso della tecnologia, volgendo il suo stile di vita verso una forma più “naturale” e essenziale. Benché inizialmente Mark avesse seguito un percorso convenzionale di studi, lavoro ben remunerato nel campo dell’alimentazione biologica e costruzione di una carriera, un dialogo filosofico con un amico nel 2007 lo portò a una realizzazione: il denaro è alla radice di molteplici problemi globali. Questa rivelazione lo indirizzò verso una drastica trasformazione del suo modo di vivere.
Procedendo con la vendita della sua lussuosa casa galleggiante, Mark intraprese la sua avventura senza denaro, stabilendo la sua nuova dimora in un vecchio van e apprendendo come sfruttare la natura per procurarsi gratuitamente le necessità.
Sebbene gli inizi fossero ardui, Mark fu in grado di adattarsi alle nuove circostanze e trasse forza dalle sfide incontrate. Ha condiviso il racconto delle sue esperienze nel libro “The Moneyless Man”, illustrando sia le sfide incontrate che la filosofia che lo ha spinto verso tale radicale svolta. Per lui, la genuina sicurezza si trova nella connessione umana, non nei beni materiali.
Mark ha dichiarato:
“Paradossalmente, gli ultimi due anni sono stati i più vitali della mia esistenza. La mia rete di amicizie nella mia comunità non è mai stata così ricca, non ho avuto malattie da quando ho adottato questo stile di vita e mi sono sentito splendidamente. Ho realizzato che autentica sicurezza risiede nelle relazioni umane, non nella ricchezza. Molta della povertà del mondo occidentale è di natura psicologica. La reale indipendenza nasce dall’interdipendenza”.
Nel 2017, Mark ha preso la decisione di fare un ulteriore passo, distaccandosi da alcune delle tecnologie contemporanee come elettricità, radio e Internet. Trova questa nuova esistenza sia una sfida che una fonte di soddisfazione, e invita altri a ridurre la propria dipendenza da denaro e progresso tecnologico.
