Nell’isolata zona di Cape Perpetua, sulla costa dell’Oregon, si nasconde un fenomeno naturale che attira gli appassionati di avventura: il Pozzo di Thor.
Questa straordinaria formazione, nota anche come la “dolina spalancata” dell’Oceano Pacifico, costituisce una delle attrazioni più popolari della regione, carica di misteri e segreti marittimi. Caratterizzata da un buco concavo nella roccia basaltica lungo la costa, questa meraviglia naturale è stata battezzata in onore del dio norreno del tuono, Thor, e secondo la leggenda è stata formata quando il dio ha frantumato la terra, creando un cratere profondo sei metri.
Per gli amanti della fotografia e della natura, osservare il Pozzo di Thor è un’esperienza unica. Durante le maree, le onde dell’oceano si infrangono nella caverna sottomarina collegata, creando un vortice che spruzza acqua in superficie. Circondato da massicce rocce, il pozzo sembra un abisso senza fondo che inghiotte e rigetta acqua. Secondo Gary Hayes, editore di Coast Explorer, il Pozzo di Thor si sarebbe formato dal crollo di una grotta sottomarina, i cui resti ora guidano le onde a creare spettacolari colonne d’acqua.
Nei periodi di alta marea o durante le tempeste, le onde si schiantano contro le rocce circostanti, riempiendo rapidamente il “pozzo” e poi tornando fragorosamente in mare. Nonostante sembri pericoloso, il Pozzo di Thor non lo è particolarmente. La Foresta Nazionale di Siuslaw, dove si trova, avverte dei rischi di avvicinarsi troppo al bordo in condizioni meteorologiche avverse, ma sottolinea che il pericolo è minore di quanto si possa pensare.
La ranger Vicki Penwell ricorda tre incidenti in cui i visitatori sono stati feriti dalle rocce vulcaniche, ma fortunatamente non sono caduti nel pozzo. Tuttavia, raccomanda prudenza, soprattutto nel monitorare le onde al largo.