Qual è il paese più minuscolo del globo? Nel contesto dei paesi ufficialmente riconosciuti, Città del Vaticano detiene il primato con una superficie inferiore a mezzo chilometro quadrato.
Tuttavia, il discorso si fa più intrigante quando ci si addentra nel territorio delle nazioni non ufficialmente riconosciute.
Forse ti è capitato di sentire parlare di un’entità che si è autoproclamata indipendente nel deserto del Nevada, abitata da un piccolo gruppo di 30 persone, che sostiene di essere in conflitto con la Germania da quattro decenni.
Ancora più curioso è il caso del Principato di Sealand, una micronazione che, pur non essendo riconosciuta a livello internazionale, ha suscitato un notevole interesse. Queste cosiddette micronazioni si proclamano sovrane su territori limitati, spesso situati in aree offshore come la Repubblica dell’Isola delle Rose, posizionata su una piattaforma, eretta su un’isola artificiale.
Sealand è posizionato su una piattaforma artificiale nel Mare del Nord, non lontano dalle coste britanniche. Questa struttura non è una semplice piattaforma marina; è infatti uno dei forti Maunsell, costruiti dal Regno Unito durante il secondo conflitto mondiale e originariamente situati in acque internazionali, lontano dalla giurisdizione britannica. Tuttavia, nel 1987, a seguito dell’estensione del territorio britannico, Sealand è entrato sotto la giurisdizione del Regno Unito.
La fondazione di Sealand risale a Paddy Roy Bates, che nel 1967 vi stabilì una stazione per trasmissioni radiofoniche non autorizzate.
L’interesse della Royal Navy fu catturato da un successivo confronto, durante il quale Michael Bates, figlio di Paddy, sparò colpi di avvertimento. Portato in tribunale per questi fatti, Michael vide cadere le accuse poiché l’incidente era avvenuto in acque internazionali. Dopo la morte del padre nel 2012, Michael è divenuto il “reggente” di Sealand.
Nonostante ciò, l’entusiasmo per la vita su questa piattaforma rimane scarso. Un commentatore ha espresso la propria perplessità: “Potrebbe sembrare divertente all’inizio, ma alla lunga appare bizzarro, e le condizioni nel Mare del Nord sono estremamente dure. Preferirei evitare.” Indubbiamente, vivere su Sealand comporta sfide notevoli, inclusa l’esposizione a condizioni meteorologiche avverse.
