Durante un’audizione al Senato, Helen Toner, esperta di intelligenza artificiale ed ex membro del consiglio di amministrazione di OpenAI, ha lanciato un avvertimento riguardo ai rischi legati allo sviluppo delle nuove tecnologie IA legate anche al lavoro remoto. Ha evidenziato come i sistemi avanzati potrebbero comportare conseguenze significative e potenzialmente pericolose per l’umanità nel prossimo futuro.
Toner ha anche messo in luce la differente percezione dell’intelligenza artificiale tra la costa orientale e quella occidentale degli Stati Uniti. In particolare, ha sottolineato la serietà dei rischi associati alla creazione di sistemi IA estremamente avanzati e potenzialmente dannosi, ipotizzando che nei prossimi 10-20 anni potremmo assistere allo sviluppo di un’Intelligenza Generale Artificiale (AGI). Secondo l’esperta, tali sistemi potrebbero causare danni di portata devastante, fino a rappresentare un pericolo esistenziale per l’umanità.
Toner ha quindi esortato il governo statunitense a prendere provvedimenti concreti per mitigare i potenziali rischi dell’IA e garantire un controllo più rigoroso sulle sue applicazioni. Ha evidenziato che, con il progredire della tecnologia, la situazione potrebbe diventare sempre più complessa, e la società dovrà essere pronta ad affrontare i cambiamenti che ne deriveranno.
La preoccupazione di Toner è condivisa da altri esperti. Un sondaggio pubblicato sulla rivista Nature ha rivelato che almeno il 5% degli esperti del settore ritiene che i sistemi IA superintelligenti possano portare all’estinzione dell’umanità.
Le dichiarazioni di Toner hanno sollevato un acceso dibattito su piattaforme come Reddit. Mentre alcuni utenti si sono detti preoccupati, sostenendo la necessità di regolare il progresso dell’IA, altri hanno sollevato il tema di minacce più urgenti, come il cambiamento climatico, mettendo in discussione se l’intelligenza artificiale debba essere considerata una priorità immediata.