L’anima non è qualcosa di etereo in cui credere solo per un atto di fede, ma è reale.
Gli specialisti dell’Università dell’Arizona hanno stabilito che la nostra anima, dopo essersi distaccata dal nostro corpo, esiste nella realtà quantistica.
Secondo gli esperti, la proteina contiene tutte le informazioni riguardanti lo stato quantico del corpo a livello subatomico. I dati alla fine “evaporano” nello spazio dopo la morte di una persona.
C’è una dispersione di informazioni dunque, nell’universo. Se i medici sono riusciti a salvare una persona, i dati sono nuovamente concentrati nel suo corpo. Le informazioni memorizzate a livello cellulare non possono essere cancellate, hanno osservato gli scienziati.
Gli esperti dell’Istituto di fisica Planck di Monaco concordano con questi risultati. Secondo loro, la realtà fisica è solo la nostra percezione. Dopo la morte, l’anima passa istantaneamente alla realtà quantistica, dove ha luogo la rinascita.
In questo scenario, l’anima può esistere indefinitamente.