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La prima borsa in pelle di T-Rex creata in laboratorio

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Nel panorama sempre più dinamico della moda sostenibile, un nuovo traguardo pionieristico promette di cambiare per sempre il concetto di materiali di lusso: è in arrivo la prima borsa al mondo in pelle di T-Rex coltivata in laboratorio. Il progetto, frutto della collaborazione tra l’agenzia creativa VML, la biotech Lab-Grown Leather Ltd. e la startup di ingegneria genetica The Organoid Company, rappresenta un mix affascinante tra scienza d’avanguardia, etica e innovazione.

La prima borsa in pelle di T-Rex creata in laboratorio

Pelle di dinosauro, ispirata al passato e proiettata nel futuro

Anziché ricostruire la pelle originale del Tyrannosaurus Rex partendo dal suo DNA — impossibile da recuperare integralmente dopo 80 milioni di anni — i ricercatori hanno estratto e studiato una proteina di collagene conservata in fossili autentici. Da lì, hanno progettato un gene sintetico capace di stimolare la crescita di un tessuto biologico con caratteristiche meccaniche simili alla pelle dell’antico predatore.

Come spiegato dal Professor Che Connon di Lab-Grown Leather Ltd., questa innovativa “pelle preistorica” nasce grazie a una piattaforma di ingegneria tissutale avanzata che non utilizza impalcature artificiali né sostanze chimiche dannose. Il risultato? Un materiale cruelty-free, altamente resistente e visivamente indistinguibile dalla vera pelle, ma creato in un ambiente di laboratorio completamente controllato. Secondo quanto riportato da Scientific American e Nature Biotechnology, queste tecnologie rappresentano un’importante alternativa ai materiali animali tradizionali, rispondendo alla crescente domanda di prodotti etici nel settore moda.

Un passo oltre la sostenibilità

La pelle sintetica di T-Rex rappresenta molto più di un esperimento scientifico: è il simbolo di una nuova era nella produzione di materiali, dove lusso e sostenibilità possono finalmente coesistere. A differenza della pelle animale tradizionale, la versione biotecnologica non comporta l’abbattimento di bestiame, non necessita di concerie inquinanti e non rilascia sostanze chimiche tossiche nell’ambiente.

Questa tecnologia si inserisce in un contesto più ampio in cui l’industria della moda sta cercando soluzioni innovative per ridurre la propria impronta ecologica. Secondo il World Economic Forum, l’industria tessile è responsabile di circa il 10% delle emissioni globali di carbonio. Materiali come questo potrebbero dunque offrire un’alternativa reale per abbattere l’impatto ambientale del settore.

Quando sarà disponibile?

La prima borsa in pelle sintetica di T-Rex dovrebbe arrivare sul mercato entro la fine del 2025. Anche se al momento non sono stati diffusi dettagli ufficiali sul prezzo, si tratterà con ogni probabilità di un prodotto esclusivo, destinato al mercato del lusso più visionario.

Questa iniziativa si affianca a una tendenza più ampia che include marchi come Stella McCartney, pioniera della moda sostenibile, e Hermès, che recentemente ha collaborato con la startup MycoWorks per sviluppare pelle a base di micelio, come riportato dal New York Times.

Conclusione

La borsa in pelle di T-Rex coltivata in laboratorio non è solo un oggetto di moda: è una dichiarazione d’intenti. Un simbolo di come la scienza, se guidata da visione ed etica, possa reinventare interi settori, offrendo alternative concrete ai modelli produttivi tradizionali. E mentre il mondo osserva con curiosità e stupore, il futuro del lusso potrebbe aver appena ricevuto una spinta… direttamente dal Cretaceo.