La tecnica militare per dormire in 2 minuti, efficace al 96 per cento

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L’interesse verso le tecniche di induzione veloce del sonno non è limitato esclusivamente al settore medico, ma si estende anche a contesti applicativi come quello militare.

Foto@Pixabay

In particolare, l’esercito degli Stati Uniti ha riconosciuto l’importanza cruciale per i suoi membri, inclusi piloti e soldati impegnati in operazioni belliche, di riposare efficacemente nonostante le difficoltà imposte dalle loro situazioni operative.

A tal fine, è stato sviluppato un metodo che promette di indurre il sonno in soli due minuti. Divulgato dall’allenatore Justin Agustin, questo sistema si fregia di un’efficacia del 96% per coloro che lo mettono in pratica.

La tecnica si basa fondamentalmente sul rilassamento totale, sia fisico che mentale, attraverso una sequenza di azioni mirate. Inizialmente, si suggerisce di adottare una posizione confortevole, per poi concentrarsi sulla respirazione, allo scopo di instaurare un senso di relax fisico.

La procedura prosegue con il rilassamento progressivo di tutto il corpo, partendo dalla testa e procedendo verso il basso, includendo fronte, muscoli facciali, e continuando con braccia, petto, addome, fino ad arrivare a cosce, gambe e piedi.

Si incoraggia l’immaginazione di un calore che si propaga dalla testa al resto del corpo, facilitando così il rilassamento. Oltre alla componente fisica, è essenziale anche il raggiungimento di una serenità mentale.

Si invita a visualizzare scene pacifiche, come trovarsi su una barca che oscilla lievemente su un lago tranquillo o riposare in un’amaca di velluto, per allontanare la mente da preoccupazioni o ricordi stressanti.

In presenza di pensieri intrusivi, si raccomanda di ripetere mentalmente il mantra “Non pensare” per dieci secondi, allo scopo di mantenere focalizzata l’attenzione sul relax.

Nonostante la sua apparente semplicità, questa strategia si avvale di concetti analoghi a quelli del Rilassamento Muscolare Progressivo (RMP), tecnica elaborata dal dottor Edmund Jacobson nei primi anni del ‘900, che include la tensione e il rilassamento alternati dei muscoli per mitigare lo stress e favorire il relax.

Le testimonianze di chi ha sperimentato la tecnica di sonno militare ne confermano l’efficacia, con racconti positivi diffusi su diverse piattaforme. Una testimonianza proviene da un individuo con forti legami con il mondo militare, che attesta l’efficacia e la validità del metodo. Un’altra evidenzia somiglianze con il RMP, sottolineando le basi storiche e teoriche comuni a queste pratiche di rilassamento.

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