Forse in molti non conoscono questa particolare sfumatura della nostra memoria, come il nostro cervello immagazzina determinate informazioni con la memoria eidetica.
Ognuno di noi, per poter ricordare qualsiasi cosa, che sia un numero di telefono, una citazione di un film o un particolare evento, ha un suo specifico metodo, che dipende strettamente anche dal mondo in cui si è immagazzinata l’informazione che poi si vuole riportare alla memoria.
Quanti tipi di memorie abbiamo
Le tipologie di memorie che più sfruttiamo sono senza dubbio quella procedurale, che ci ricorda quasi istintivamente come compiere determinate azioni come andare in bici o scrivere, e quella semantica, fondata sugli elementi appresi una volta per tutte e quindi entrati in categorizzazioni fisse.
Ma tanti di noi fanno largo uso anche della memoria visiva, che ci permette di ricordare eventi del passato richiamando alla mente determinate immagini.
Una speciale declinazione di questa tipologia di memoria è invece la memoria eidetica: di cosa si tratta?
La memoria eidetica è la capacità naturale di visualizzare mentalmente le immagini dopo averle viste solo per pochi istanti, con grande precisione e nitidezza per un breve periodo dopo la visione, senza utilizzare alcuna tecnica mnemonica specifica.
La memoria eidetica inoltre non si limita agli aspetti visivi, ma include anche memorie uditive e sensoriali, attraverso una gamma di stimoli associati o associabili ad un’immagine visiva.
La storia ci racconta che personaggi come Mozart e Leopardi avevano questa invidiabile capacità. Questo comunque è generalmente un fenomeno che va al di là delle capacità della grande maggioranza delle persone.