In una recente indagine, è emerso che il 31% degli intervistati è interessato all’idea di avere rapporti intimi con un robot.
Tra questi, come spiega il Daily Star, alcuni esprimono il desiderio di un robot sessuale, pur avendo timori che possa diventare ostile. Secondo alcuni, i robot sessuali potrebbero diventare comuni entro vent’anni, ma molti temono che possano rivoltarsi contro i loro proprietari.
Sylvia Linzalone, un’esperta di sesso e relazioni di FindingTheOne.com, commenta che l’attrazione per le relazioni amorose con i robot potrebbe derivare dal nostro mondo dominato dalla tecnologia, stimolando curiosità e interesse per nuove esperienze.
Tuttavia, sottolinea l’importanza di distinguere tra fantasia e realtà, ricordando che la tecnologia non può sostituire il vero contatto umano. Le fantasie sessuali, secondo lei, sono una parte normale e spesso salutare della sessualità umana, offrendo uno spazio sicuro per l’esplorazione.
I robot sessuali disponibili sul mercato includono vari modelli come Roxxxy, una versione femminile capace di parlare semplicemente, e RealDoll, che può sostenere una conversazione.
Un altro modello, chiamato Samantha, ha la capacità di raccontare barzellette e discutere di politica e filosofia. Inoltre, esiste un modello maschile chiamato Henry, dotato di un “apparato intimo bionico“, descritto dai suoi creatori come capace di avere rapporti sessuali per tutta la notte.
