Luciano Ligabue, un suo cameo in Made in Italy

VEB

Sempre molto attivo sui social, dove può comunicare e relazionarsi direttamente con i suoi fans più affezionati, Luciano Ligabue nelle scorse ore ha fatto una diretta dal suo canale Facebook, rispondendo alle domande di quanti hanno partecipato, direttamente dal set di “Made in Italy”, il suo terzo film alla regia giunto alla sesta settimana di riprese.

Nel corso della diretta ha risposto a numerose domande, ma senza dubbio una ha attirato l’attenzione, ed era inerente alla sua pellicola “Made in Italy”:  “Se ci sarà un mio cameo? Certo, ma non si capirà. L’ho già fatto ma nessuno sa dov’è. Lo sveleremo a tempo debito”.

Una indiscrezione che ha fatto impazzire i fans, che ora non vedono l’ora di poter vedere la pellicola, per scovare il proprio beniamino.

“Made in Italy è ormai alla sesta settimana di riprese, la penultima – ha precisato Liga – e completa la storia iniziata con l’album omonimo, “che rappresenta metà del plot”.

A chi gli ha chiesto perché, dopo “Radiofreccia”, abbia scelto di nuovo Stefano Accorsi come protagonista, il rocker ha risposto che, in realtà, il primo a volerlo “è stato il produttore Domenico Procacci: ‘Riko è Stefano’, mi ha detto, e sono contentissimo di essermi fidato, perché Stefano è in splendida forma e in Made in Italy mostra maggiormente la sua fisicità, più di quanto non abbia fatto vent’anni fa impersonando Freccia”.

Prodotto da Domenico Procacci per Fandango e distribuito da Medusa Film, Made in Italy vede quindi il ritorno di Stefano Accorsi nei panni del protagonista, questa volta in compagnia di Kasia Smutniak e altri attori come Fausto Maria Sciarappa, Walter Leonardi, Filippo Dini, Tobia De Angelis, Alessia Giuliani e Gianluca Gobbi. Le riprese del film sono in corso tra Correggio (luogo di nascita del cantautore), Reggio Emilia, Novellara, Roma e Francoforte.

Terminate le riprese, il 4 settembre Ligabue tornerà sul palco dopo lo stop forzato al tour dovuto ai problemi alle corde vocali che l’hanno costretto a rinviare molte date: «Ora le mie corde stanno meglio di prima, anzi, ho fatto il tagliando e ho le corde vocali di un bambino — ha concluso —. Sono molto carico, ho sentito una grande ondata di affetto legata a quel momento, nonostante il disagio creato quindi darò il massimo del mio possibile».

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