Che sia per un malanno, per il troppo stress o per la stanchezza, a tutti noi è capitato almeno una volta di avvertire un dolore più o meno forte alla testa.
Alcune volte si tratta di un live fastidio, che passa con un po’ di riposo, altre volte un dolore così lancinante da essere insostenibile e impossibile da calmare anche con gli antidolorifici più potenti.
Proprio questa varietà di intensità ci aiuta a capire che i mal di testa non sono affatto tutti uguali e che ne esistono diverse tipologie differenti.
L’ International Headache Society ha suddiviso i mal di testa in tre tipologie principali: i primari che includono l’emicrania, la cefalea a grappolo e il mal di testa da tensione, i secondari che sono conseguenza di un infortunio o di una malattia e le nevralgie craniche.
Tra le più diffuse ci sono senza dubbio le cefalee di tipo tensivo, che colpiscono circa il 70% della popolazione, di cui circa il 3% sono adulti. Si presenta con un forte dolore alla testa, simile ad una compressione non pulsante, ma costante, di solito è bilaterale e lieve-moderato.
Altri tipi di cefalea, come la cefalea a grappolo, sono meno comuni ma non certo meno fastidiose.
L’emicrania invece colpisce tipicamente da un lato, con un forte dolore pulsante a livello della fronte e dell’occhio.
Il mal di testa può avere anche come causa la cervicale, un disturbo molto comune, soprattutto in età adulta. Il dolore associato alla cervicalgia può essere accompagnato da una infiammazione oppure interessare principalmente i nervi.