Quando ti guardi allo specchio, probabilmente pensi che tutto ciò che vedi – pelle, occhi, capelli, muscoli – sia “te”. Ma sapevi che la stragrande maggioranza delle cellule nel tuo corpo non appartiene geneticamente a te?
Stando alle ricerche più aggiornate, il corpo umano è abitato da trilioni di microbi, e la quantità delle cellule microbiche può superare quella delle cellule umane in un rapporto di quasi 1:1. Una volta si pensava fosse 10:1, ma anche la stima aggiornata resta impressionante: sei una comunità mobile composta da te… e da trilioni di ospiti.
Benvenuto nel meraviglioso e invisibile regno del microbioma umano.
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Cos’è il microbioma?
Il microbioma umano è l’insieme di tutti i microrganismi – batteri, virus, funghi e altri microbi – che vivono sul nostro corpo e al suo interno. Questi microrganismi sono essenziali per la nostra salute, tanto che molti scienziati oggi li considerano un “organo” a sé stante.
Dove si trovano?
- Nel tratto gastrointestinale (soprattutto nell’intestino crasso)
- Sulla pelle
- Nella bocca e nel naso
- Nelle vie respiratorie
- Negli organi riproduttivi
Molti sono innocui, ma una grande parte è benefica, e svolge ruoli cruciali per il funzionamento dell’intero organismo.
Quante cellule non sono “umane”?
Le stime più accettate oggi parlano di circa 30 trilioni di cellule umane in un corpo adulto medio, contro 39 trilioni di cellule microbiche.
Rapporto approssimativo:
1,3 microbi per ogni cellula umana
È importante notare che le cellule umane sono molto più grandi delle cellule microbiche. In termini di massa corporea, quindi, i microbi rappresentano solo 1-3% del peso totale (circa 1-2 kg). Ma in termini numerici, il tuo corpo è fatto più di “loro” che di “te”.
Non sei solo: sei un ecosistema vivente
È ormai chiaro che ogni essere umano è un superorganismo: una combinazione simbiotica di cellule umane e non umane, in equilibrio dinamico. Il concetto stesso di “io” diventa più sfumato: sei un ecosistema vivente in cui convivono migliaia di specie diverse, ognuna con funzioni specifiche.
E proprio come accade negli ecosistemi naturali, quando l’equilibrio si rompe, possono emergere problemi: malattie autoimmuni, infiammazioni croniche, disturbi metabolici e persino depressione sono oggi collegati a squilibri del microbioma (disbiosi).
Il microbioma influenza mente e comportamento
Una delle scoperte più affascinanti degli ultimi anni riguarda la connessione tra microbioma e cervello, chiamata asse intestino-cervello.
Alcuni batteri intestinali:
- Producono neurotrasmettitori come serotonina e dopamina
- Modulano la risposta immunitaria
- Influiscono sull’umore, sull’ansia e persino sul comportamento sociale
Il 90% della serotonina, ad esempio, viene prodotto nell’intestino.
Questo ha portato alcuni ricercatori a parlare dell’intestino come di un “secondo cervello”.
Come si costruisce (e si altera) il microbioma?
Il microbioma si forma già alla nascita, e cambia durante tutta la vita.
Fattori che influenzano il microbioma:
- Tipo di parto (naturale o cesareo)
- Allattamento al seno vs. latte artificiale
- Dieta (fibra, zuccheri, alimenti fermentati…)
- Antibiotici e farmaci
- Ambiente (vita urbana o rurale)
- Contatto con animali e natura
Una dieta ricca di fibre, cibi integrali, vegetali e fermentati favorisce la biodiversità microbica, che è un segnale di salute. Al contrario, una dieta ricca di zuccheri, grassi saturi e alimenti ultra-processati può ridurre la varietà dei microbi e favorire l’insorgenza di malattie.
Microbioma e medicina: il futuro della salute personalizzata?
La medicina del futuro sarà sempre più “microbica”. Diverse ricerche stanno esplorando:
- Trapianti di microbiota fecale per curare infezioni come il Clostridium difficile
- Probiotici personalizzati per migliorare la salute mentale e metabolica
- Analisi del microbioma per prevedere risposta ai farmaci o rischio di malattie
Conoscere la composizione del proprio microbioma potrebbe diventare un test standard tanto quanto oggi lo è un esame del sangue.
Ma quindi… chi siamo veramente?
Se il 90% delle cellule nel nostro corpo non è tecnicamente “nostro”, cambia il nostro concetto di identità?
La scienza ci invita a rivedere l’idea che l’essere umano sia un’entità chiusa e autonoma. Siamo, invece, profondamente interconnessi con forme di vita microscopiche, in una relazione di cooperazione continua.
Curiosità:
Il DNA del microbioma umano contiene oltre 150 volte più geni rispetto al genoma umano. In un certo senso, abbiamo più “codice genetico” microbico che umano.
Riepilogo in 5 punti
- Il corpo umano contiene più cellule microbiche che umane in termini numerici
- Il microbioma è essenziale per digestione, immunità, salute mentale e altro
- La dieta, i farmaci e l’ambiente modificano costantemente il microbioma
- Gli squilibri microbici sono collegati a numerose patologie
- La medicina del futuro integrerà l’analisi del microbioma per cure personalizzate
Conclusione: Sei umano, ma non solo
La prossima volta che penserai a te stesso come un individuo, ricorda che sei anche un habitat per trilioni di esseri viventi invisibili, che collaborano (quasi sempre) per il tuo benessere.
Invece di vederli come “intrusi”, possiamo considerarli alleati evolutivi, con cui convivere in armonia. Perché, in fondo, essere umani significa anche essere microbici.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!