La legge sancisce l’uguaglianza tra uomo e donna in tutti gli ambiti, dalla famiglia al lavoro. Marito e moglie hanno, almeno sulla carta costituzionale, uguali diritti e doveri, come anche lavoratori e lavoratrici hanno diritto a svolgere le stesse mansioni con il medesimo corrispettivo.
La realtà purtroppo è ben diversa: la donna è ancora troppo spesso vista come “proprietà” dell’uomo, a cui deve obbedire senza diritto di replica.
Lo testimonia tristemente una storia che viene da Modena: un cittadino cinese di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Medolla, a Concordia Sulla Secchia, in provincia di Modena, per aver picchiato la moglie, accusandola di aver “lavorato solo dodici ore” nel corso della giornata.
I carabinieri sono intervenuti sul posto intorno all’una di notte a seguito delle segnalazioni di alcuni passanti che hanno notato la vittima scappare a piedi spaventata in strada dopo le botte del marito e hanno appunto dato l’allarme.
La violenza, oltretutto, sarebbe anche avvenuta sotto gli occhi dei tre figli minori della coppia.
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