Come il più classico dei Dandy moderni, a Morgan è sempre piaciuto l’autocompiacimento, la bella vita, gli eccessi in ogni campo, ma si sa che alla fine la vita presenta sempre il proprio conto.
E lui si è fatto trovare impreparato: senza lungimiranza, il cantante ha sempre sperperato il proprio denaro, non si è preoccupato di passare gli alimenti a propri figli, ed ora si è visto portare via anche la casa.
Rimboccarsi le mani e darsi da fare? No, Morgan continua a prendersela col mondo intero ed accusare tutto e tutti.
L’ultima invettiva durante conferenza di presentazione del Premio Tenco: “Per gli artisti nessuno fa nulla – ha esordito Morgan – Scrivo le lettere (ai Ministri) ma non rispondono: nessuno lo ha fatto, non si usa più. Ho trovato insensibilità.
Il mio appello è quello di fare un disegno di legge perchè quello che è successo a me potrebbe succedere a tutti. Non c’è niente: la Siae non fa nulla e ha anche gli appartamenti, il Mibac non fa nulla, nessuno fa nulla. Non l’avevo mai toccato con mano ma non frega niente a nessuno. Sono convinti che le case di D’Annunzio o Leopardi, diventate musei, sono nate dal nulla dopo che loro sono morti. No, le case le hanno realizzate da loro mentre erano vivi: questo è un passaggio che manca”.
Naturalmente non è mancato neppure l’attacco diretto ai talent che pure gli hanno dato lavoro e popolarità per anni: “I talent mi hanno rovinato la vita. Non ne farò più.
Il gioco va bene quando dura poco: il talent è troppo facile, lo lascio fare a chi è convinto. Perchè io non sono così desideroso di trovare nuovi talenti: ce ne sono troppi e il mercato è sovraccarico.
Preferisco stare in studio registrazione a fare musica: sono un musicista, non un opinionista, mi annoio a fare quel lavoro ed essere stigmatizzato come uno che ha fatto solo il giudice nei talent: è pesante”.