Il 20 agosto prossimo avrebbe compiuto 91 anni, Luciano De Crescenzo è morto a Roma dove era ricoverato da alcuni giorni.
Con De Crescenzo se ne va un altro pezzo della Napoli classica, filosofo, scrittore ma anche autore e regista, negli anni 80 aveva partecipato a diverse pellicole ed era stato regista di un trittico di film dal successo inaspettato.
“Così parlò Bellavista”, “Il mistero di Bellavista” e “32 Dicembre”, in tutte e tre le pellicole riusciva a creare il connubio perfetto tra comicità e filosofia, cercando di spiegare alcuni concetti principali della filosofia, attraverso le battute dei personaggi che prendevano parte ai film.
Tantissime le gag presenti nelle pellicole, sempre legate da un filo conduttore “la filosofia”, che veniva in alcuni casi anche “storpiata” dal “famoso” pensiero filosofico di un personaggio dei suoi film chiamato Luigino il poeta.
Da giovane viveva nello stesso edificio di un altro grande del cinema, Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, nell’ultimo periodo viste le sue condizioni fisiche era assistito dalla figlia e anche da Enzo D’Elia, storico agente.