Nibiru esiste e quando riusciremo ad entrare in contatto

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Per molti l’esistenza di un pianeta gemello della Terra, è semplicemente pura fantasia, per altri invece quello che risponde al nome di Nibiru è reale e ci sarebbero anche delle prove.

Nibiru esiste e quando riusciremo ad entrare in contatto
Nibiru esiste e quando entreremo in contatto? (Foto@Pixabay)

Nibiru è realtà o un semplice racconto

Originario di Baku, Zecharia Sitchin, che divenne uno scrittore americano, è profondamente preso dal tema di Nibiru, come scrive il portale esoreiter.ru. Sono le persone umanoidi di questo misterioso pianeta del sistema solare che vengono considerati gli “antenati” della civiltà sumera. Secondo i racconti si ritiene che questo pianeta abbia un’orbita lunga e allungata, rispettivamente, un anno molto più lungo di quello terrestre, così come il periodo di rivoluzione attorno al Sole.

Nibiru entrò in collisione con il pianeta Tiamat, che anticamente era localizzato tra Giove e Marte. Il risultato di questa catastrofe fu la formazione della Terra, della Luna e della moderna cintura di asteroidi.

Parte degli abitanti di Nibiru, gli Anunnaki riuscirono a sopravvivere arrivando poi sulla Terra e si sono incrociati con l’Homo erectus, dando origine alla razza umana.

Nibiru secondo le teorie scientifiche

C’è una menzione di Nibiru nelle tavolette cuneiformi sumere. Per quanto riguarda un oggetto celeste luminoso, un punto di riferimento per i terrestri. Ma la posizione delle stelle nel cielo cambia notevolmente nel corso dei secoli, quindi è difficile capire esattamente quale stella si intendesse. In generale, questi potrebbero essere diversi corpi celesti che sono diventati i punti dell’equinozio di primavera.

Konstantin Batygin, originario della Russia, lavora al California Institute of Technology. È un sostenitore della realtà dell’esistenza di Nibiru, ma senza alcun misticismo o racconto fantasioso. La sua logica è puramente scientifica, fisica e matematica, rcome riporta RIA Novosti.

Lo specialista ha diversi lavori su questo argomento. Ha presentato i calcoli delle orbite di oggetti distanti nella fascia di Kuiper, che a sua volta si trova vicino ai confini del sistema solare. Questo ammasso di piccoli oggetti, secondo le conclusioni dello scienziato, è interessato da un possibile pianeta, e non piccolo. La massa di questo corpo celeste, che “fonita” alla periferia del sistema solare, è da cinque a dieci volte superiore a quella terrestre.

Finora, non ci sono prove affidabili dell’esistenza di un tale pianeta. Tuttavia, non è stato dimostrato neanche il contrario. Per quanto riguarda la collisione del nostro pianeta con un altro corpo celeste, lo è stata, secondo la stragrande maggioranza della comunità scientifica.

Questa emergenza è avvenuta circa 4,5 miliardi di anni fa. Poi, secondo un’ipotesi riconosciuta, la Terra sarebbe stata toccata, seppur tangenzialmente, dal pianeta Theia.

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