Un team di ricercatori ha rivoluzionato la comprensione del nucleo interno della Terra, rivelando che non si comporta come un solido tradizionale. In condizioni estreme, questa parte centrale del pianeta entra in uno stato superionico, una fase della materia finora mai osservata in natura a tali profondità.

Il nucleo interno: tra solido e liquido
Il nucleo terrestre, situato a oltre 4.800 chilometri sotto la superficie, è una massa di ferro e carbonio compressa e incandescente. Per anni si è creduto che fosse un solido compatto, ma nuove evidenze smentiscono questa idea.
Secondo il recente studio condotto da un team cinese, il nucleo interno esiste in uno stato superionico. Questo significa che, mentre il reticolo di ferro rimane solido, gli atomi più leggeri, come quelli di carbonio, scorrono liberamente al suo interno. Il risultato è un materiale che appare solido ma si comporta con la flessibilità di un liquido.
- Marte influenza il clima terrestre più di quanto pensassimo
- Cometa interstellare 3I/ATLAS: parla la scienza
- Strutture sotto le Piramidi: Nuove Scoperte Satellitari
Questa scoperta fornisce una risposta al comportamento anomalo delle onde sismiche, che rallentano attraversando il nucleo come se passassero in un materiale viscoso. È una condizione simile a ciò che accade quando il suono viaggia nell’acqua, e non in un metallo solido come si pensava.
Il ruolo dello stato superionico nel campo magnetico terrestre
Il flusso interno degli atomi nel nucleo ha implicazioni cruciali per il campo magnetico terrestre. Oltre a calore e convezione, questo movimento di elementi leggeri potrebbe essere un fattore determinante per il funzionamento della dinamo terrestre.
Il campo magnetico del nostro pianeta è essenziale per la vita. Protegge l’atmosfera e devia le radiazioni solari. Capire le sue origini ci avvicina a comprendere anche il futuro della Terra. Il comportamento superionico del nucleo potrebbe essere la chiave per svelare il meccanismo interno del nostro pianeta, in particolare come l’energia venga trasportata e rilasciata in profondità.

Il professor Yujun Zhang, coautore dello studio, spiega che lo stato superionico può esistere solo in condizioni di pressione e temperatura estreme. Simulazioni condotte nel 2022 avevano ipotizzato questa possibilità, ma solo ora emergono prove più concrete.
Conclusione
Questa nuova visione del nucleo terrestre come materiale superionico cambia radicalmente il nostro modo di vedere l’interno del pianeta. Non è più solo una sfera solida di ferro, ma un ambiente dinamico e complesso, dove il solido e il liquido convivono in una forma mai vista prima.
Per chi vuole approfondire, si consiglia di consultare risorse autorevoli come:
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!




