Il top del bikini non è un requisito obbligatorio per chi desidera nuotare o abbronzarsi nelle piscine e nei canali di Amsterdam, e questa libertà è concessa ovunque sia permesso fare il bagno e nuotare.
A maggio, Ilana Rooderkerk, un membro del consiglio comunale, ha sollecitato le autorità cittadine di Amsterdam a prendere ispirazione da Berlino, rimuovendo l’esigenza di indossare il bikini nei luoghi di balneazione pubblici.
Il vicesindaco di Amsterdam, incaricato per l’economia, lo sport e l’integrazione nel mercato del lavoro, Sofyan Mbarki, si è impegnato a valutare la normativa vigente. Mbarki, il mercoledì, ha comunicato che non sono necessarie modifiche legislative per permettere il nuoto e la tintarella senza bikini.
Ha sottolineato che, sia in passato sia adesso, le donne possono nuotare senza indossare il top nelle strutture natatorie di Amsterdam. Mbarki ha anche enfatizzato che Amsterdam aderisce alla norma applicabile in tutta la nazione dei Paesi Bassi e ha sottolineato che, dal 4 ottobre, l’utilizzo del bikini non può essere imposto per legge, e ha ricordato questo fatto alla gestione delle piscine.
Nel contesto europeo degli ultimi anni, numerose donne hanno rivendicato il diritto di nuotare e rilassarsi al sole a petto nudo in varie metropoli. Un sito di informazioni ci ha rimandato al fatto che, negli anni ’80 nei Paesi Bassi, era abbastanza comune per le donne praticare il nuoto topless.
Questa pratica, però, ha perso terreno a seguito delle evoluzioni nelle norme sociali. Mbarki ha condiviso che, benché sia legale, sembra ancora poco probabile che le donne scelgano di nuotare senza top nelle piscine urbane, evidenziando che l’opinione pubblica, e in particolare quella dei frequentatori di piscine e spa, è divisa su questa questione, come riporta il sito di notizie olandese.