Mangiare sano è importante, ma quando diventa un’ossessione può essere pericoloso. Sempre più persone soffrono di ortoressia, un disturbo alimentare poco conosciuto ma in crescita. Scopriamo cos’è l’ortoressia, come si manifesta e perché è fondamentale riconoscerla in tempo.

Cos’è l’Ortoressia e Perché è un Problema Reale
L’ortoressia è un disturbo alimentare che nasce dall’ossessione per l’alimentazione sana, portando chi ne soffre ad eliminare interi gruppi alimentari considerati “dannosi”, anche senza reali motivi medici.
Il comportamento inizia in modo innocuo, come la scelta di mangiare meglio. Tuttavia, con il tempo si trasforma in una routine rigida, carica di ansia, colpa e isolamento sociale. Gli ortoressici evitano zuccheri, glutine, carboidrati, latticini o altri alimenti, spesso basandosi su informazioni errate diffuse dai social media.
Eliminare nutrienti fondamentali può causare carenze vitaminiche, stanchezza cronica, problemi digestivi e disfunzioni ormonali. Secondo Emily Van Eck, dietista esperta, la dieta dell’ortoressico può diventare talmente restrittiva da compromettere le funzioni vitali dell’organismo.
Inoltre, chi soffre di ortoressia tende a:
- Passare ore a pianificare i pasti
- Provare ansia quando mangia fuori casa
- Criticare chi ha abitudini alimentari diverse
- Spendere eccessivamente per alimenti considerati “puri”
Nonostante non sia ancora riconosciuta ufficialmente nel DSM-5, l’ortoressia è considerata dagli esperti una condizione seria, in aumento tra atleti, studenti di nutrizione e utenti social.
I Sintomi da Non Sottovalutare e Come Agire
Riconoscere l’ortoressia non è semplice, perché spesso è mascherata da abitudini alimentari considerate salutari. Tuttavia, ci sono segnali specifici che possono indicare la presenza del disturbo:
- Preoccupazione ossessiva per la qualità del cibo
- Suddivisione netta tra cibi “buoni” e “cattivi”
- Rifiuto di mangiare se il cibo non è conforme agli standard
- Sensazioni di colpa dopo aver mangiato qualcosa di “sbagliato”
- Isolamento sociale legato alle scelte alimentari
Secondo Sadie Fox, psicoterapeuta esperta in disturbi alimentari, l’ortoressia può compromettere la salute mentale quanto quella fisica, generando ansia, stress e difficoltà nei rapporti personali.

La diagnosi non è semplice, ma esistono domande guida utili per valutare la situazione:
- La tua dieta include tutti i gruppi alimentari?
- Ti senti in colpa se non mangi in modo “perfetto”?
- Quanto tempo dedichi a pensare al cibo?
- Rinunci a momenti sociali per controllare l’alimentazione?
Se ti riconosci in alcune di queste domande, è importante chiedere aiuto a professionisti qualificati.
Trattamento e Supporto
Il trattamento dell’ortoressia prevede un approccio multidisciplinare. Psicoterapeuti e nutrizionisti lavorano insieme per:
- Ristrutturare i pensieri distorti sul cibo (con tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale)
- Ripristinare una dieta equilibrata e priva di rigidità
- Aiutare il paziente a ricostruire un rapporto sano con il cibo e con sé stesso
Affidarsi a esperti è fondamentale per affrontare il disturbo nel modo corretto, senza sensi di colpa o improvvisazioni.
Conclusione
L’ortoressia è un disturbo alimentare subdolo, ma riconoscibile. L’ossessione per la purezza alimentare può impoverire il corpo e la mente, compromettendo la qualità della vita.
Parlare con uno specialista può fare la differenza. Se sospetti di soffrirne o conosci qualcuno che mostra questi segnali, non ignorarli.
Per approfondire il tema dell’ortoressia e dei disturbi alimentari, consulta risorse autorevoli come:
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!




