Ci sono delle cose che siamo sicuri di ritrovare, puntualmente, a Pasqua ogni anno: colombe e casatiello sulle tavole, gli amici per la consueta grigliata del Lunedì dell’Angelo e i prezzi rincarati alle pompe di benzina.
Ormai è una vera e propria tradizione, oltre che un salasso per le tasche degli italiani: al di là dell’andamento delle quotazioni del greggio e dei prezzi praticati nelle settimane precedenti, nella settimana di Pasqua i prezzi vengono inesorabilmente ritoccati all’insù.
Proprio in queste ore Eni ha già ritoccato all’insù di 1 centesimo i prezzi raccomandati di benzina e diesel, così come Tamoil, che però ha ridotto di 1 centesimo il Gpl.
Il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è quindi pari a 1,611 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,612 a 1,622 euro/litro (no-logo a 1,589). Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,503 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,505 a 1,515 euro/litro (no-logo a 1,481).
Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è di 1,741 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,710 a 1,817 euro/litro (no-logo a 1,635), mentre per il diesel la media è a 1,636 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie tra 1,622 a 1,724 euro/litro (no-logo a 1,527).
Il Gpl, infine, va da 0,641 a 0,663 euro/litro (no-logo a 0,634).