L’Italia sta affrontando una carenza significativa di medici di famiglia, una situazione che impatta profondamente sulla sanità pubblica. Questo problema è complesso e multifattore, ed è importante esaminarlo in dettaglio.
Numeri in Calo
Il numero di medici di famiglia in Italia è diminuito negli ultimi anni. Nel 2019, c’erano oltre 42.000 medici di famiglia, ma oggi se ne contano poco più di 39.000. La Federazione nazionale dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) stima che il Paese avrebbe bisogno di oltre 10.000 medici di base in più rispetto a quelli attuali. Inoltre, circa il 42,1% dei medici di medicina generale ha più di 1.500 pazienti, superando il limite massimo previsto dall’Accordo collettivo nazionale.
La Pandemia e i suoi Effetti
La pandemia di COVID-19 ha messo in evidenza i limiti dell’attuale sistema, rivelando quanto i medici di famiglia siano isolati rispetto agli ospedali. La crisi ha accelerato la necessità di una riforma, con il governo italiano che sta considerando vari interventi, tra cui l’assunzione di giovani generalisti nelle nuove Case di comunità e il potenziamento degli studi medici.
Problemi Strutturali e Politiche
La carenza di medici non è solo una questione numerica, ma è influenzata da vari fattori. Tra questi, la disorganizzazione cronica del Servizio Sanitario Nazionale, l’eccesso di contenzioso medico-legale, la mancata attuazione di concorsi pubblici, l’attrattiva del settore privato e straniero, e una tendenza verso l’eccessiva specializzazione sono i più significativi.
La Situazione nei Pronto Soccorso
I pronto soccorso italiani sono particolarmente colpiti dalla carenza di medici. La Società italiana di medicina d’emergenza urgenza (Simeu) ha segnalato che nei pronto soccorso mancano 4.200 medici. Molti ospedali ricorrono a “medici a gettoni”, professionisti assunti su chiamata attraverso cooperative, per colmare i vuoti nell’organico ospedaliero.
Fattori Demografici e Scelta di Carriera
Un altro aspetto importante è l’invecchiamento del personale sanitario. Sumai ha rilevato che solo il 56% dei medici iscritti all’albo ha un’età compresa tra 23 e 59 anni. Inoltre, molti giovani medici scelgono di non lavorare nel pubblico, preferendo il settore privato o addirittura l’estero. Questo trend è aggravato dal passaggio dall’accesso libero al numero chiuso nelle facoltà di Medicina.
Conclusioni
Possiamo dedurre che, la carenza di medici di famiglia in Italia è il risultato di una combinazione di fattori: diminuzione del numero di medici, effetti della pandemia, problemi strutturali e politiche sanitarie, situazione critica nei pronto soccorso, e tendenze demografiche e di carriera. Questa situazione richiede interventi mirati e una riflessione approfondita sulle politiche sanitarie per garantire un’assistenza adeguata e accessibile a tutti i cittadini italiani.