Portare l’auto in officina: quando è necessario

VEB

La maggior parte degli italiani possiede un’auto, che utilizza ogni giorno, per andare al lavoro o sbrigare le commissioni più impegnative, e spesso anche nel fine settimana, per una gita fuori porta o per le vacanze al mare. È importante ricordare che perché l’auto sia sempre in perfette condizioni è bene farla vedere da un esperto del settore; la legge prevede una revisione completa ogni 2 o 4 anni, ma i tagliandi dovrebbero essere effettuati più spesso. Inoltre può sempre capitare qualche piccolo disguido o guasto, che andrebbe fatto verificare al più presto, non appena si sente un rumore insolito o un malfunzionamento del veicolo.

Portare auto in officina quando necessario
Foto@Pixabay

Quando andare in officina

I tagliandi
Dipende dall’auto

Tutte le case automobilistiche prevedono tagliandi periodici per i veicoli che mettono sul mercato. Leggendo il libretto di uso e manutenzione dell’auto che si possiede si trova sicuramente un capitolo proprio dedicato ai tagliandi e alla loro frequenza. Il periodo che intercorre tra due tagliandi può essere indicato in mesi o anche in chilometraggio del veicolo; bisogna ricordare però che durante gli anni in cui la vettura è coperta dalla garanzia della casa costruttrice è necessario effettuare almeno un tagliando l’anno perché tale garanzia sia valida, anche se non si percorre neppure un chilometro. In questi casi è sempre bene rivolgersi a un meccanico di fiducia. Ad esempio se si vive nella provincia Bergamo, si può cercare un’autofficina a Treviglio per fissare un tagliando periodico, qui gli esperti sapranno consigliare la giusta frequenza di questo tipo di intervento ai propri clienti, a seconda del veicolo che possiedono.

Riparazioni in autofficina

Quando andare dal meccanico
I guasti più frequenti

Oltre ai tagliandi e alle revisioni è bene recarsi in autofficina ogni qual volta il veicolo mostri un malfunzionamento. Si può notare la presenza di un guasto o di un problema da diversi elementi, che possono essere un rumore particolare che proviene dal motore, il fumo di scarico di un colore insolito, la mancata accensione del veicolo o la difficoltà a cambiare marcia, a frenare o a svolgere qualsiasi altra attività. In tutte queste situazioni è consigliabile effettuare subito un controllo. I veicoli moderni possiedono sensori di vario genere che mostrano eventuali malfunzionamenti in modo chiaramente visibile; anche in questi casi è bene andare subito dal meccanico, anche se si ritiene che la singola spia si sia accesa in modo improprio. È sempre meglio un controllo in più e non rischiare un guasto in autostrada o un problema serio dell’auto.

Le riparazioni a casa

Spesso è necessaria l’autofficina
Meglio affidarsi ai professionisti

Ricordiamo anche che le vigenti leggi prevedono che la gran parte delle riparazioni e della manutenzione ordinaria e straordinaria siano svolte da professionisti, in autofficina. Gli interventi che si possono fare in autonomia a casa sono solo quelli che riguardano piccole attività di manutenzione ordinaria. Tutte le altre attività vanno svolte in autofficina, per avere la certezza che siano eseguite in maniera corretta, mantenendo l’automobile perfettamente sicura. A maggior ragione non è possibile svolgere vere e proprie riparazioni a casa, perché questo potrebbe rendere l’auto inadatta all’uso su strada.

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